Due vittorie e tre pareggi, il bilancio del Vasto Marina nelle prime cinque giornate che offrivano subito un turno infrasettimanale.
Per i biancorossi c’era da tenere in considerazione l’altro ostacolo, il doppio turno consecutivo fuori casa. Positivo il responso. Positivo per tante ragioni oggettive. Checché si voglia dire sbandierando i grossi nomi della campagna acquisti, finora Vecchiotti non ha potuto contare sul tridente nuovo di zecca Eposito-Soria-Della Penna, se non a spizzichi e mozzichi. Le contingenze hanno spinto in campo il diciassettenne Michele Cesario, che ha offerto buonissime risposte, ma chiaramente non può essere all’altezza dei tre, altrimenti la campagna acquisti dovrebbe definirsi fallimentare. E così non è. Il ragazzo ha ‘dovuto’ giocare titolare tre volte in una settimana e per la prima volta in un campionato di prima squadra. Non ci voleva l’infortunio di Manzi, che essendo un ’92 implica rotazioni e spostamenti nell’assetto base. Ci fermiamo qui, per non dare l’impressione di fornire troppi alibi e di piangere su situazioni che una stagione offre quasi sempre.
Da queste ed altre motivazioni, nasce una posizione di classifica che è guidata dall’annunciata corazzata Sulmona e dalla mezza sorpresa Montorio. Bene gli ovidiani, ma hanno affrontato le ultime tre della classe. Anch’esse annunciate alla vigilia: disastrate! Castel di Sangro, Spal Lanciano e Martinsicuro le ha affrontate anche il Francavilla, che non a caso appena ha incontrato una ‘squadra’, il San Salvo, è tornato a casa con le pive nel sacco. Di poco positivo nella trasferta di Guardiagrele, registriamo un atteggiamento da grande squadra ancora lontano dalla migliore possibilità . La squadra ha sofferto un avversario chiuso a riccio dietro la linea della palla, un comportamento che ormai però adottano tutte a qualsiasi livello, serie A inclusa. E allora bisogna superare l’ostacolo evitando almeno di soffrire troppo. Verso questo indirizzo manca un filotto di vittorie. Loro, sempre e soltanto loro sanno dare quel quid in più che aiuta le squadre a pazientare nella ricerca del momento propizio in cui colpire e contestualmente a tenere la palla lontano dalla propria porta. Un filotto che mancherà quando Vecchiotti avrà finalmente tutti gli uomini a disposizione.
Si è visto chiaro al Primavera cosa può fare un Vasto Marina con i suoi uomini migliori. Che goal, Peppe Soria in dialogo aereo con Nick Sputore. Un tocco d’esperienza a scavalcare capitan Marrone in chiusura ed un altro a piazzare alle spalle di Rullo. Ne siamo certi, tanti altri di questa fattura seguiranno nei prossimi appuntamenti. A partire dall’anticipo televisivo di sabato all’Aragona contro il Capistrello.