Qualche tifoso, amante delle statistiche, ha voluto sottolineare la cronica difficoltà della Pro Vasto a fare risultato alla prima di campionato all'Aragona (è accaduto l'anno scorso, 0-0 interno con la Nocerina, era accaduto l'anno prima, sconfitta 1-2 con la Rosetana). Al di là della ''maledizione'' del debutto casalingo, dalla gara di ieri, persa 2-1 dalla Pro Vasto con il Melfi, sono emerse alcune considerazioni relative alla rinnovata truppa biancorossa affidata alla guida tecnica di Lillo Puccica. Quel che è più sembrato evidente è stata la difficoltà della retroguardia, più volte a commettere ingenuità. Mancavano due titolari come Di Meo e Vitale e questo ha sicuramente pesato, ma è chiaro che proprio sulla compattezza difensiva dovrà lavorare molto l'allenatore di Viterbo. Poco incisiva, poi, è apparsa la manovra in attacco. Con Volpato ancora in ritardo di condizione e con Gaeta in giornata non troppo positiva sono mancati gli sbocchi in area avversaria ed i pericoli per la porta melfitana sono stati rari. Siamo soltanto all'inizio in tutti i modi e tempo per rialzare la testa e recuperare ce n'è in quantità. L'importante è che la squadra non lesini mai sforzi ed impegno e che l'ambiente continui a mostrare quello stesso attaccamento e calore manifestato anche ieri dagli oltre 1.500 dell'Aragona. Ma non solo note negative nella domenica passata. E' piaciuto, a tratti, l'asse Cazzola-Biagianti a centrocampo mentre intraprendente è stato Negro a dar manforte in attacco. Pro Vasto che riprenderà domani gli allenamenti per preparare al meglio la delicata trasferta di Benevento. Al cospetto dei giallorossi sanniti, vittoriosi all'esordio sul campo del Rende, ci vorrà una squadra attenta, concentrata e ben determinata per ottenere il primo risultato positivo di stagione. Nella foto di Gino Bracciale l'undici iniziale anti Melfi della Pro Vasto