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RACCOLTI 120.000 EURO PER LA PRO VASTO, MA CRISCI NON GETTA LA SPUGNA: "NON MOLLIAMO"

Un'altra settimana di tempo per provare ad arrivare a 250.000 e presentarsi 'solidi' al Consiglio Federale

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Una somma di 60.000 euro 'cash', stessa quota 'promessa' ma sulla quale Crisci e D'Amico non hanno dubbi sulla prossima ravvicinata realtà. Tocca dunque 120.000 euro, a fronte dei 250.000 ricercati, il livello della raccolta fondi messa in campo dal Comitato 'Insieme si Può' per provare a concretizzare l'operazione "Salvataggio Pro Vasto". E' questo il bilancio della 'serata dei conti', e non della 'resa dei conti' considerando le dichiarazioni del presidente Mimmo Crisci, organizzata al Vinerèe di piazza Barbacani. "Questo è quanto raccolto - ha commentato Crisci dopo che D'Amico e il commercialista Colantonio gli avevano comunicato l'esito, parlando con tifosi e sportivi biancorossi - Siamo evidentemente fuori ed ancora distanti dalla cifra indicata giorni fa. Due strade sono percorribili: mollare tutto oppure dilazionare ulteriormente e provare ancora a scuotere la città. La speranza è l'ultima a morire e io voglio ancora sperare. Intanto - sottolinea - va detto grazie a quanti ci stanno sostenendo, in primis ai tifosi ed agli sportivi che più di tutti, pur in situazioni oggettive di difficoltà, non si stanno risparmiando. Per il resto confido ancora in uno scatto di orgoglio e di partecipazione". La serata al Vinerèè si è aperta intorno alle ore 20 per concludersi dopo la mezzanotte. Non pochi i tifosi arrivati all'ombra del Castello Caldoresco, speranzosi di ascoltare buone nuove dai diretti interessati. Crisci si è sistemato all'esterno, accompagnato dal dirigente Luigi Salvatorelli e dall'addetto stampa Gabriele Cerulli. D'Amico e Colantonio giù, all'interno del locale, ricevendo le varie somme che - strada facendo - sono giunte. Tra gli altri sono arrivati i consiglieri regionali Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente ed il consigliere comunale Manuele Marcovecchio. Alla fine la comunicazione del ricavato: 120.000 euro, come detto, equamente divisi tra contanti e promessi. Insufficienti per presentarsi in qualche maniera convincenti al cospetto degli organi federali. Il percorso è delineato: salta la possibilità di fare ricorso all'Alta Corte del Coni, a questo punto si proverà a colmare il gap economico che ancora manca al raggiungimento della fatidica somma di 250.000 euro e poi aspettare il 'via libera' dal decisivo Consiglio Federale che, tra la fine del mese di luglio e l'inizio del mese di agosto, definirà la composizione ufficiale della mappa del calcio professionistico. Per Crisci la fiammella della speranza è ancora accesa: "Sinceramente mi aspettavo questa somma - ammette - ma confido che nei prossimi giorni si riesca a produrre eguali sforzo e risultati. Non molliamo". La raccolta, insomma, continua... FOTO PIERFRANCESCO NARDIZZI
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