Terminata la stagione regolare al secondo posto, la Biofox Vasto è pronta a tuffarsi nell'appassionante lotteria dei play off. Nel primo turno di questa fase i biancorossi di coach Giuseppe Della Godenza incroceranno l'Olimpia Campobasso, squadra che ha chiuso al settimo posto in graduatoria. Un avversario attrezzato, rinforzatosi - strada facendo - con l'innesto nel gruppo di elementi di spessore e di grande esperienza, in grado di giocarsela ad armi pari un po' con tutti, ad eccezione, unicamente, dell'inarrivabile Roseto Sharks che aspetta soltanto di vedere certificato dal campo un salto di categoria virtualmente già maturato. Si inizia sabato sera, alle ore 21 al PalaBCC di via Conti Ricci, e sin da ora l'appello di dirigenti e vertici del sodalizio presieduto da Giancarlo Spadaccini è di vedere gli spalti gremiti per un pubblico a dover rivestire l'atteso ruolo del sesto uomo sul parquet. La stagione regolare, sabato scorso, si è chiusa con un'altra buona prova dei vastesi, l'ennesima di un campionato affrontato sempre a testa alta e con la giusta mentalità. Desiati e compagni hanno sconfitto il Chieti e, al termine della partita, conosciuto il nome della prossima avversaria. Qualcuno, nell'ambiente, confidava nel Lanciano, ritenuto maggiormente abbordabile, ma alla fine è arrivato il Campobasso. Turno play off iniziale al meglio delle tre partite. La prima, dunque, in casa per i vastesi. Poi, a metà settimana, il ritorno a Campobasso, quindi l'eventuale 'bella' sempre a Vasto, nel caso in cui le vittorie fossero una per parte. Nel resto dei confronti ecco Roseto Sharks-Lanciano, San Vito-Penta Basket Teramo e Penne-Atri. Per gli amanti delle statistiche, con i dati ben sottolineati dal dirigente Francesco Tomassoni, l'ultimo piazzamento al secondo posto alla fine della stagione regolare risale all'anno sportivo 1999/2000 e in finale vinse la Virtus Termoli contro Vasto. In precedenza la stessa seconda posizione, nel 1997/98, fu acquisita dopo aver perso la promozione conquistata dall’Amatori Pescara visti gli scontri diretti. Ma valse ugualmente il ripescaggio in C1 nazionale con la retrocessione dell'anno successivo. Ora un'altra storia, già bella fin qui, ma ancora tutta da scrivere e sempre a tinte biancorosse.