Nicola Ranieri, che per una vita è stato ambasciatore dell’enogastronomia italiana e abruzzese nel mondo, è morto nella notte tra il 5 ed il 6 agosto 2021 nella sua abitazione di Lanciano, dopo un breve periodo di malattia.
Possono farne fede i tanti e tanti cuochi che hanno fatto conoscere la gastronomia abruzzese nel mondo, come Domenico Santacroce a Sulmona, Antonio Di Ciano a Milano, che hanno collaborato con Nicola Ranieri in tante iniziative promosse in Italia e nel mondo (Europa, Stati Uniti d’America, Sud America, ecc.) con risonanza internazionale. Significative le manifestazioni organizzate in Abruzzo, in particolare a Lanciano, difficili da elencare una ad una, tutte documentate con ritagli di giornali pazientemente raccolti in grossi volumi.
Nato il 31 ottobre 1935, avrebbe compiuto 86 anni, come sempre radunando gli amici più cari con una conviviale che confermava ogni volta la sua competenza in fatto di buon mangiar e buon bere che ha sempre garantito in tutta la sua vita nei vari ristoranti che ha condotto con impegno e capacità e soprattutto successo. Basti ricordare la “Taverna Ranieri” di Lanciano e il Ristorante “Regine” all’Hotel Dangiò di Chieti, rimasti luoghi proverbiali e storici della ristorazione abruzzese.