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Abruzzo a tavola, premi e riconoscimenti della Delegazione di Chieti dell'Accademia Italiana della Cucina

redazione
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Sono ben quattro i premi e i riconoscimenti che la Delegazione di Chieti dell'Accademia Italiana della Cucina assegnerà giovedì 3 ottobre, alle ore 17.30 presso la sala consiliare della Provincia, alla presenza di rappresentanti istituzionali e delle autorità accademiche (il vicepresidente vicario, Mimmo D’Alessio, il direttore del Centro Studi Territoriale Abruzzo, Maurizio Adezio, il coordinatore territoriale Abruzzo e delegato di Chieti, Nicola D’Auria), e dei Sindaci dei premiati, Donatello Di Prinzio (Guardiagrele) e Sabrina Simone (Pretoro), mentre è stato invitato anche il commissario prefettizio della città di Ortona, Gianluca Braga.

Il “Premio Dino Villani”, intitolato alla memoria di uno dei fondatori dell’Accademia, che è riservato ai titolari delle aziende artigianali o piccolo-industriali che si distinguono da tempo nella valorizzazione dei prodotti alimentari italiani con alti livelli di qualità, sarà conferito alla "Torta del lupo" della azienda Dolcezze del Parco di Pretoro, nella persona di Paola Alimonti

Il “Premio Massimo Alberini”, intitolato al grande giornalista e storico della gastronomia, collega di Orio Vergani, presente alla fondazione dell’Accademia di cui è stato Vice Presidente onorario, che è assegnato a quegli esercizi commerciali che da lungo tempo, con qualità costante, offrono al pubblico alimenti di produzione propria, lavorati artigianalmente con ingredienti di qualità eccellente e tecniche rispettose della tradizione del territorio, sarà conferito alla storica Alimentaria Paolini di Ortona, rappresentato del legale rappresentante Donato Paolini.

Il “Premio Giovanni Nuvoletti”, riservato alla persona od organizzazione, estranee all'Accademia, che abbiano contribuito in modo significativo alla conoscenza e valorizzazione della buona tavola tradizionale, andrà ad Armando Carusi, per decenni titolare del ristorante “Al Vecchio Teatro” di Ortona. 

Inoltre sarà concesso il “Diploma di Buona cucina”, riservato ai ristoranti e alle trattorie di cucina italiana, che operano nel rispetto della tradizione e della qualità, al Ristorante Santa Chiara di Guardiagrele, rappresentato dal proprietario Domenico Scotti.

«I premi ed i riconoscimenti accademici – ha commentato Nicola D'Auria – costituiscono la testimonianza concreta dell'impegno della nostra istituzione nel valorizzare quelle realtà che, sul territorio, rappresentano la più schietta interpretazione del genio locale e della capacità di essere emblema di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e che è l'espressione più genuina dell'Abruzzo a tavola. Avere l'onore di poter conferire quattro premi significa certificare la crescita qualitativa della ristorazione abruzzese, e in particolare quella del territorio teatino, e dei produttori locali, che non si sono fatti tentare dalla facilità della quantità per puntare tutto sulla qualità dei prodotti e delle produzioni». 

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