Da nord a sud, l’Italia può vantare una ricca tradizione di specialità dolci e grandi maestri nell’arte bianca che crescono di anno in anno come racconta Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024, per il secondo anno consecutivo in collaborazione con Club Kavè - Il Club dell'Espresso Italiano, come main sponsor.
Un’esplosione di deliziosi sapori, tra storiche ricette e proposte più innovative, anche grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie, un’attenzione crescente a gusto, salute e sostenibilità, con un ruolo sempre più importante giocato dalla comunicazione e dai social media: è questo lo scenario presentato nella 13^ edizione della Guida del Gambero Rosso.
Abruzzo
Nella regione nessuna eccellenza arriva a meritare il punteggio pieno delle Tre Torte ma, delle 17 pasticcerie censite dalla Guida, con una prevalenza nelle province di Pescara e Chieti, sono 7 quelle che meritano le Due Torte:
Pannamore a Vasto è bar, pasticceria e gelateria, il bel locale del pasticcere Sebastiano Radoccia che offre una proposta di livello, attenta a valorizzare il territorio e a garantire un’etichetta sempre più pulita. La pasticceria moderna gode dell’apporto del campione mondiale (Lione 2021) Lorenzo Puca, che sfoggia sempre nuove creazioni come le torte estive banana e lampone o mandorla, pesca, albicocca e lime, che si aggiungono alle ormai iconiche Passione esotica, Smeraldo, Perla nera, Noisette.
Michetti a Montesilvano, dove la colazione è un momento d’oro, grazie alla varietà dei (buoni) cornetti sfogliati farciti, di brioche alla crema, crostatine e torte da credenza da accompagnare a buoni caffè (anche in filtro) e cappuccini. Tra i cavalli di battaglia le torte (gettonate anche quelle da ricorrenza), i semifreddi e le monoporzioni, belle e bilanciate;
Gran Noblesse a Mosciano Sant’Angelo, dove le creazioni di Filippo Di Clemente uniscono tecnica e rispetto della qualità delle materie prime;
Caprice a Pescara, che propone un’offerta legata alle tradizioni del territorio, anche nel caso delle rivisitazioni di classici. Da provare le Burle, morbidi pasticcini di mandorla con amarene e mosto cotto, ricordo dei dolcetti che si preparavano in occasione della festa patronale (ultima arrivata la variante al caffè, dedicata allo scrittore pescarese Ennio Flaiano, omaggiato in varie creazioni);
Emozioni Italiane a Pescara, dove il dinamico pasticcere Federico Anzellotti - ora anche volto televisivo - assicura una proposta di livello e buona per tutti, incentrata su qualità degli ingredienti e attenzione alla sostenibilità;
Di Masso Pan dell’Orso a Scanno, offre tutti i classici del repertorio abruzzese: amaretti, il mitico pan dell’orso - tortino morbido profumato di mandorle e miele di montagna, ricoperto di cioccolato - mostaccioli nelle loro tre versioni (al mosto cotto - imbattibile - con cioccolato fondente o bianco), frollini con la scrucchiata, la confettura d’uva Montepulciano;
Vanilla a Teramo mette in mostra una pasticceria fine e golosa di mignon e maxi (eclair, babà, deliziosi bignè chantilly), torte “regolari” e a porzione, gli special di giornata e i gelati, intensi e centrati tutti, super alcuni, grazie a materia sempre di prim’ordine e più che si può indigena.