Nel Cortile della Curia Arcivescovile di Vasto, mercoledì 2 agosto alle ore 21 ci sarà il concerto “Ventoformare” di Damiano Di Tullio. Sarà un’occasione per tornare alle origini del suono, alla sua genesi, da dove esso prende vita. Il fenomeno fisico della produzione sonora trova il suo habitat ideale, proprio come un essere vivente, all'interno di un ambiente costituito da aria o, meglio, ossigeno.
I nuovi repertori per fisarmonica negli ultimi decenni stanno tracciando nuove strade nella musica classica e contemporanea; quindi, per un nuovo processo che inizia è possibile che si abbia bisogno anche di un nuovo termine per denominare questo fenomeno. Per questo la parola "Ventoformare" non esiste nei vocabolari.
A differenza sua invece il termine “Terraformare” indica un processo ideale nel campo dell'astrofisica che consiste nel rendere abitabile un altro pianeta. L’aria è il corpo fisico attraverso cui si propagano i suoni e il vento è la parola che noi usiamo per definire un flusso d’aria consistente.
Da qui nasce Ventoformare, dal concetto di creare dei suoni mettendo in movimento un flusso d’aria, rendendolo l’habitat ideale (come se fosse un pianeta) per la nascita di un suono. E quale strumento potrebbe essere più adatto se non la fisarmonica, strumento aerofono, che respira proprio come un essere vivente, grazie al suo polmone che è il mantice, e crea le condizioni favorevoli affinché avvenga il processo generativo musicale.
Illustrazione grafica di Chiara Di Tullio