“Pochi giorni dopo lo scorso 24 febbraio, vidi un servizio in TV relativo alla fuga dei civili dall’Ucraina. Mi colpirono le immagini dei bambini che stremati, spaventati e infreddoliti passavano insieme con le loro mamme il confine per entrare in Polonia e cercare di mettersi in salvo. Mi sono girata a guardare mio figlio e ho pensato: «E se capitasse a me, cosa farei? Come mi sentirei? Come lo spiegherei a mio figlio? ». Ho sentito il bisogno di dare voce a tutti quei bambini e a quelle mamme che da un momento all’altro vengono strappati dalla loro quotidianità e si trovano ad affrontare una realtà fatta di paura e di incertezza.” Sono queste le parole di Rita Cecilia Cito, autrice de “La «guerra» dei civili 24 febbraio 2022. La forza e la speranza dei più deboli”, che abbiamo intervistato per conoscere meglio il suo libro.
“Descrivo l’odissea di due madri che scappano dalla guerra per provare a mettere in salvo i propri figli, nella speranza di poter tornare presto di nuovo nelle loro case, ma soprattutto accanto ai loro mariti che hanno dovuto lasciare in patria. Ho cercato di utilizzare uno stile semplice e chiaro che permettesse all’opera di essere letta sia dal pubblico adulto che da quello più giovane. Nonostante la drammaticità degli eventi narrati, - spiega l’autrice - quello che intendo trasmettere e che fa da filo conduttore alla trama è un messaggio di speranza e di fiducia. L’epilogo contiene anche una profonda riflessione che vale per tutti noi nella vita di ogni giorno e per il futuro dei nostri ragazzi. Tutti in qualche modo stiamo subendo gli effetti di questo conflitto che sta avvenendo nel cuore dell’Europa, in una realtà così simile e vicina alla nostra. Malgrado lo scenario che si prospetti non sia roseo, vorrei far comprendere che la possibilità di una rinascita c’è sempre. Per far sì che in futuro non si verifichino delle situazioni simili, credo sia fondamentale parlare ora ai nostri ragazzi, perché saranno loro i protagonisti del mondo di domani. Da qui nasce il mio desiderio di rivolgermi a loro, per cui ho deciso di andare nelle scuole, nelle biblioteche o dovunque sia possibile incontrarli, con l’intento di avvicinarli alla lettura e diffondere i valori come la tolleranza, la convivenza pacifica e il dialogo. Prenderò spunto dall’incipit del mio libro ‘La guerra dei civili’ e li coinvolgerò in una discussione e in simpatici progetti che li faranno riflettere sull’importanza del dialogo, della collaborazione e del rispetto. Proseguirò con la lettura di un mio racconto inedito che riguarda il bullismo e le varie forme di violenza che si stanno diffondendo tra i giovani. Se vorranno, - prosegue Cito - potranno scrivere una storia, un racconto o fare un disegno che abbia come tema ‘Il nostro mondo sarà migliore!” ed inviarmelo. A tutti manderò un attestato di partecipazione all’iniziativa e i lavori che si saranno particolarmente distinti verranno pubblicati sui miei canali social. Non c’è alcun obbligo di acquisto del mio libro. Nelle classi che decideranno di adottarlo come lettura aggiuntiva svolgerò un secondo laboratorio gratuito in cui discuteremo insieme dei contenuti. Il mio desiderio sarebbe quello di poter tenere in presenza i laboratori in tutte le scuole che aderiranno, ma essendo un’iniziativa che mi finanzio totalmente da sola, dovrò fare i conti con le mie possibilità economiche. Dove non riuscirò ad arrivare fisicamente, mi avvarrò degli strumenti che la tecnologia ci ha fornito e terrò il laboratorio in collegamento. Chi fosse interessato può contattarmi direttamente all’indirizzo mail manoscritti74@gmail.com o miky.rita@tiscali.it. Ho diversi progetti che mi stanno a cuore e che intendo realizzare. Per il momento – conclude l’autrice - posso solo anticiparvi che ho iniziato a scrivere la prima parte di un libro intitolato ‘La forza della dignità’ che intende dare voce ai lavoratori e agli imprenditori che si trovano ad affrontare in questo momento una difficile situazione economica che si prospetta ancora più seria nel prossimo autunno. “