Nei tempi che viviamo, tra globalizzazione, nuove tecnologie e transizione digitale, non bisogna dimenticare le tradizioni e gli idiomi del passato. Questo affinché non restino solo nella memoria dei più anziani ma diventino parte integrante del bagaglio culturale delle nuove generazioni. È quello che succede a Cupello, dove sabato 9 e domenica 10 luglio torna il “Festival dei Dialetti d’Abruzzo e le radici cupellesi”. Promosso dal Comune di Cupello insieme alla Regione Abruzzo, l’evento è collegato a un progetto di legge regionale sulla “Tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico regionale” approvato il 30 novembre 2021 e a prima firma del consigliere regionale Manuele Marcovecchio. Il testo, stilato insieme al noto linguista prof. Francesco Avolio, ha l’obiettivo di promuovere la cultura del territorio all’interno di scuole ed enti locali, ma in generale nella nostra quotidianità.
Dopo il successo della prima edizione, andata in scena il 28 e 29 agosto 2021, la rassegna torna per proporre rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e molto altro. Si parte sabato 9 luglio, alle ore 18.00, nella Sala Consiliare di Palazzo Marchione, con un momento istituzionale di consegna di un’inedita “Costituzione” dialettale, realizzata da alcuni giovani cupellesi con l’ausilio del Circolo Pensionati, al sindaco di Cupello Graziana Di Florio. In aggiunta, ci sarà l’intrattenimento musicale di Alessandro Natale con la sua “dubbotte”, cioè un organetto, piccola fisarmonica tipica della musica popolare abruzzese. Subito dopo, alle ore 18.30, si terrà la rappresentazione teatrale “Ritorno al passato”, proposta dal Laboratorio Teatrale del Festival dei Dialetti, coordinato da Giuliana Antenucci con la partecipazione di Maria Carinta Naccarella. In scena ci saranno soprattutto dei bambini, che nelle ultime settimane hanno svolto una ricerca sulle parole desuete della tradizione popolare e conosciuto la lingua parlata dai propri antenati.
Invece, nella giornata di domenica, ci sarà un momento ricco di musica popolare e folkloristica presso il Giardinetto comunale a partire dalle ore 21.00. Ad aprire, con lo spettacolo “Cupello: radici profonde”, sarà il gruppo locale della Giovane Corale Cupellese, diretto dai maestri Domenico e Simone Piccirilli, che è in procinto di festeggiare i 40 anni di attività. Alle ore 22.00, si esibiranno invece i Giovani del Folk, gruppo nato a Penne con l’obiettivo di continuare a divulgare canti e balli tradizionali abruzzesi riproponendoli in chiave moderna.
Diversi saranno quindi gli appuntamenti nel corso delle due giornate, che riporteranno al centro l’Abruzzo, la sua lingua e le sue radici. È impossibile mancare!