Si è svolta martedì 9 luglio 2019, a Santa Maria Imbaro, l'assemblea degli ex lavoratori Honeywell indetta dalla UGL metalmeccanici della provincia di Chieti. Sul tavolo, il processo di reindustralizzazione in netto ritardo, le linee guida per le riassunzioni e le valutazioni del caso. “È una attesa che va oltre i tempi tecnici previsti in origine – spiega il segretario aggiunto Ugl metalmeccanici Giuseppe Saraceni - ed al riguardo abbiamo inoltrato al MISE, nonché alla Regione Abruzzo, una dettagliata relazione su tutta la questione già da qualche tempo.”
“Nella relazione abbiamo indicato tra le altre cose, ipotesi di percorsi da intraprendere nel breve termine oltre ad una disamina di tutte le problematiche esistenti – sottolinea il responsabile UGL per la Honeywell Giuseppe De Luca - restiamo dunque fiduciosi in un intervento a breve del MiSE, attraverso una convocazione di tutte le parti in causa , tra l’ex Honeywell, attuale Garrett Motion, Baomarc spa, Regione Abruzzo, sindacati e parte politica locale che da sempre si è impegnata di seguire la nostra vicenda .
“Se non si ha il perfezionamento degli atti con la firma tra Garrett e Baomarc, quale atto conclusivo di questo iter – afferma Roberto Chiavelli, segretario provinciale UGL Metalmeccanici Chieti - non è possibile procedere ad una vera discussione sugli altri aspetti importanti, quali i criteri di scelta da adottare per le riassunzioni, atteso quale atto dovuto nei confronti dei lavoratori.”
“In tal senso – aggiunge De Luca insieme a tutta la UGL metalmeccanici - si è dell'idea che si debba procedere ad una definizione condivisa e collegiale tra le parti interessate di alcuni criteri oggettivi, chiari ed insindacabili finalizzati alla selezione del personale da riassumere, che ricordiamo, secondo il piano industriale della Baomarc spa, constano a pari 162 lavoratori su di una platea di 330.”
“Pertanto solo con operazioni rispondenti alla massima chiarezza e trasparenza si potrà procedere con una certa tranquillità, evitando quelle situazioni in cui vi possano essere dei condizionamenti delle scelte secondo fini ed interessi di parte dei soggetti interessati.” La UGL Metalmeccanici quale sindacato responsabile che opera nella massima trasparenza, rinnova ancora una volta a tutte le sigle sindacali, come già richiesto più volte senza esito, un invito alla costituzione di un tavolo congiunto unico ove valutare ed analizzare scenari e percorsi da intraprendere per il bene comune di tutti i lavoratori. La UGL Metalmeccanici in modo chiaro, corretto e trasparente affronterà con serietà ed efficienza tutte le questioni ancora irrisolte avendo cura di far partecipe attraverso un processo democratico tutti i lavoratori e di sostenere le loro istanze.