SCHIAVI DI ABRUZZO - Dopo le polemiche delle scorse settimane culminate con le proteste vibranti dei cittadini, finalmente sono ripresi i lavori in Via Venezia. I problemi erano sorti in seguito ai lavori di pavimentazione stradale del centro storico del paese, e precisamente per la mancata rimozione dello strato di biacca che copriva i sampietrini. Per imperizia o negligenza degli operai, il lavoro non era stato fatto a ''regola d'arte'', come prescritto dal contratto, e la pavimentazione appena realizzata era rimasta completamente nascosta sotto la boiaccatura. Nel tentativo di rimuovere quello strato di incrostazioni gli addetti avevano usato sostanze chimiche, dei solventi per cemento, ma con scarsi esiti. In seguito all'utilizzo di quelle sostanze si erano registrati addirittura dei casi di intossicazione tra gli stessi operai e la popolazione residente e pare che della questione si stiano anche interessando i Carabinieri della locale stazione, perché i solventi sono stati fatti defluire nella rete fognaria in spregio alle più elementari norme di sicurezza e rispetto ambientale. Da qualche giorno la ditta esecutrice sta tentando di ripristinare lo stato dei luoghi mediante l'impiego di tecniche meno pericolose dell'applicazione dei solventi chimici e cioè con la sabbiatura. Una macchina ad aria compressa spara granelli di sabbia a diverse atmosfere di pressione direttamente sulla pavimentazione ottenendo un effetto abrasivo. Anche questa tecnica però, con la quale a dire il vero si sta ottenendo qualche risultato, sta suscitando malumore per via delle consistenti nuvole di polvere prodotte. I residenti si lamentano per il fatto che la polvere prodotta si insinua ovunque dentro le abitazioni, ma soprattutto perché la sabbia sparata dalla macchina avrebbe rovinato alcune porte. Proprio per prevenire questi effetti collaterali di danneggiamento, sulle porte e finestre di alcune abitazioni sono apparsi dei teloni protettivi e addirittura delle coperte. Insomma i lavori di pavimentazione, che avrebbero dovuto abbellire e valorizzare il centro storico, stanno provocando solo problemi alla popolazione residente e uno strascico di polemiche destinato a protrarsi nel tempo.