"Per vincere la sfida della crisi in agricoltura occorrono più formazione e più istruzione e per questo il ruolo dell'Istituto Agrario diventa sempre più centrale". Così il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha esordito nel suo intervento di questa mattina, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico all'Istituto Agrario 'Cosimo Ridolfi' di Scerni.
"E' innegabile - ha spiegato Di Giuseppantonio - che l'agricoltura anche nella nostra provincia stia attraversando un momento difficile, pur in presenza di settori di grande eccellenza, come quello vitivinicolo: le mutate esigenze del mercato, che mal si conciliano con le caratteristiche tipiche della nostra agricoltura, impongono a tutti un rinnovato interesse verso il settore ed un ripensamento globale del nostro modo di approcciare al lavoro della terra. Proprio per questo è fondamentale il ruolo dell'istruzione tecnica di tipo agrario, che ha nell'istituto Ridolfi un polo di assoluta eccellenza: è dai giovani che potrà venire quel rinnovamento di mentalità , di tecnica e di prospettiva richiesto dal mercato. Esorto pertanto gli studenti ad essere dinamici e capaci di cogliere i cambiamenti. Non a caso tra i primi fondi europei che abbiamo sbloccato in giunta, la mia amministrazione ha privilegiato quelli relativi all'istruzione, per combattere la dispersione scolastica, sostenere i giovani meritevoli ma privi di mezzi sia negli studi superiori sia nelle facoltà universitarie".
Il presidente della Provincia di Chieti ha poi ricordato il cosiddetto 'Progetto Catalogna', lanciato in tema di promozione turistica del territorio, progetto all'interno del quale una parte essenziale la riveste lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile ed attenta alle tipicità , che possa accompagnare attraverso l'enogastronomia e la promozione dei prodotti del nostro territorio lo sviluppo dell'industria turistica.
"Per questo gli studenti dell'Istituto Agrario - ha concluso Di Giuseppantonio - dovranno avere uno sguardo ampio sull'intero panorama economico e sociale della provincia. Più formazione e più istruzione garantiranno lo sviluppo dell'agricoltura del nostro territorio; a noi come ente spetta il compito di creare occasioni di lavoro che possano dare risposte alle attese di giovani preparati e motivati".