Prestigioso riconoscimento per il Liceo Classico “Lucio Valerio Pudente” di Vasto alla quinta edizione del concorso di saggistica filosofica “Vincenzo Filippone Thaulero”: le studentesse Erica Antenucci e Ilda Tiberio, coordinate dal prof. Gianni Rodini, hanno elaborato una pregevole e toccante narrazione sui temi dell’ordo amoris, suscitando l’unanime consenso della commissione di valutazione che ha assegnato al lavoro il primo premio assoluto con il seguente giudizio: «Nei ‘‘modi’’ d’Amore e d’Esistenza è il titolo di un racconto-saggio che traduce in una molteplicità di modalità espressive la traccia proposta. La narrazione si alimenta dei riferimenti musicali, cinematografici, storici, filosofici e letterari, trattando in modo profondo i temi presentati in una originale rilettura di ogni tipologia espressiva attraverso la contaminatio creativa. Emerge inoltre qualcosa che implicitamente guida, la delicatezza affettiva del pensiero al femminile che sente la maternità, la vedovanza, la patria, attraverso la propria persona, che è in grado di sopportare il peso della morte, di trattenere i propri morti finché - come dice la Zambrano - non furono pronti per andarsene. Nei ‘‘modi’’ vi è un unico modo, un amore diffuso che dall’antica timidezza di Ilda torna a Garrone, alle lacrime, al senso religioso della vita. Ogni ricordo trova la sua collocazione, è preso in cura e l’abbraccio che accoglie il lettore giunge al filosofo rosetano Vincenzo Filippone-Thaulero in quel momento in cui ci viene sottratto, in quel momento in cui ci viene donato». La cerimonia di premiazione si è svolta mercoledì 30 settembre, presso la villa comunale di Roseto degli Abruzzi, alla presenza dei familiari Filippone Thaulero, di autorità, docenti universitari e medi, studenti liceali. Al ritiro del premio - consistente in 1.000 euro offerti dalla Tercas di Teramo - ha presenziato la classe 3^ sezione A del Liceo Classico di Vasto, unitamente al dirigente scolastico Rocco Di Scipio ed agli insegnanti Anna Maria Scampoli e Gianni Rodini, calorosamente partecipi della gioia di Ilda, Erica e dei loro familiari.