E' giunto al termine l'iter procedurale per la realizzazione di un parco eolico in mare, in territorio molisano, al largo della costa di Petacciato, a poche miglia da Vasto e Termoli. Il via libera è giunto nella mattinata di oggi, quando il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha firmato i decreti di Valutazione d’Impatto Ambientale, nove in totale, per la realizzazione di altrettante opere. E fra queste c'è pure il primo impianto eolico off shore d’Italia, proprio quello di Petacciato. Il progetto per l’impianto, denominato "San Michele", prevede la sistemazione in mare aperto di 54 pali, ognuno dei quali alto 80 metri, con eliche lunghe 5 metri, posizionati di fronte alla spiaggia di Petacciato. Pali capaci di generare una potenza complessiva di 162 megawatt, che produrranno energia elettrica per 450milioni di chilowatt orari, sufficienti a soddisfare il bisogno di 120mila famiglie. Progetto curato dalla società "Effeventi" di Milano. Parco eolico verso il quale, sin da quando si conobbero i primi aspetti del progetto, fu netto e compatto il fronte del 'no', anche da Vasto e San Salvo, con pronunce ufficiali dei rispettivi Consigli comunali e delle associazioni ambientaliste. I pareri positivi del ministro, oltra all'impianto eolico, riguardano i permessi per la ricerca di idrocarburi nel mare italiano finalizzati a valorizzare le risorse energetiche nazionali (progetto Northem Petrolium), la centrale termoelettrica di Brindisi Nord (Edipower), quella di Falconara (Api Nova Energia), la raffineria di Cremona (Raffinazione Tamoil) e la centrale termoelettrica di Taranto nella raffineria Eni (progetto Enipower).