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PORTO TURISTICO A VASTO, LA PROPOSTA DI LAPENNA

a cura della redazione
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Realizzare il porticciolo turistico sfruttando l'ampliamento dell'esistente bacino portuale di Punta Penna. E' la proposta lanciata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore provinciale al Turismo, Luciano Lapenna, candidato sindaco del centrosinistra, e dal presidente del Consorzio Industriale del Vastese, Fabio Giangiacomo. ''La nostra proposta programmatica - ha detto Lapenna - è quella di utilizzare l'imminente adeguamento dello scalo di Punta Penna per progettare e successivamete realizzare un porticciolo turistico dalle caratteristiche ideali. I previsti 300 posti barca troverebbero posto dal prolungamento della banchina di levante, senza insistere, però, nell'attuale specchio d'acqua, bensi' dalla parte opposta, in mare aperto, laddove il fondale supera i 10 metri di profondità. Il tutto con un minimo impatto per l'ambiente locale, ricavando a terra lo spazio per la logistica. In questo modo Vasto potrebbe finalmente dotarsi di un'opera irrinunciabile per la sua vocazione turistica e dare ulteriore slancio allo sviluppo di questa risorsa fondamentale per la nostra economia''. Lapenna ha precisato che si tratta, per il momento, di una proposta girata alla città per le opportune riflessioni ed ha aggiunto che l'idea piace al Circolo Nautico e alla Cooperativa che da anni, invano, cerca di reperire i finanziamenti per costruire il porticciolo alla foce del fosso Lebba, non lontano dal porto. ''Con questa soluzione - ha aggiunto Giangiacomo -sarebbe più facile ottenere i finanziamenti, dopo la preventiva creazione di una società mista, pubblico-privato''. Una società nella quale la quota maggioritaria dovrebbe essere quella del Comune, con la presenza di altri enti, tra i quali il Consorzio Industriale e privati. Attualmente i diportisti vastesi sono costretti a utilizzare una parte dello scalo commerciale per il rimessaggio e la custodia delle loro barche, nei pressi della banchina di ponente. Una proposta, ha poi chiarito Giangiacomo, che non entra in ''concorrenza'' con quanto, per esempio, sta già avvenendo a San Salvo dove la struttura turistica in fase di realizzazione è una darsena per la sosta di piccole imbarcazioni da diporto.
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