Una transenna, ad indicare la situazione di pericolo ed a delimitare lo spazio 'occupato' dal distacco di alcuni pezzi di intonaco da una delle colonne dei portici: una delle immagini più eloquenti della situazione di degrado che continua ad interessare l'edificio est degli ex Palazzi Scolastici di corso Italia a Vasto, tra i simboli del centro della città , negli anni scorsi sottoposti ad un'imponente opera di ristrutturazione ed ammodernamento da parte della ditta 'Edmondo' di Pescara alla quale gli immobili ceduti dall'allora proprietà del Comune di Vasto. L'edificio in questione, quello che ospita alcuni uffici comunali ai piani alti oltre ad esercizi commerciali al piano terra, si presenta in condizioni tutt'altro che 'brillanti'. In diverse colonne il distacco di pezzi di intonaco è costante e sono visibili anche non poche crepe. Nell'atrio, inoltre, ci sono pericolose infilitrazioni che rendono a rischio il pavimento. Stessa situazione che si verifica pure in alcuni uffici comunali, l'Urbanistica in particolare. La cessione degli ex Palazzi Scolastici, concretizzatasi durante l'amministrazione Tagliente, scatenò non poche polemiche in quel periodo, spalmatesi - a corrente alternata - anche negli anni successivi. Risale al 2006, ma Š poi è rimasta 'lettera morta', la richiesta dell'istituzione di una commissione d'inchiesta che facesse "piena luce sui criteri e sulle modalità di riconsegna e collaudo degli spazi di proprietà del Comune all'interno dell'edificio di corso Italia". Fu il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, a sollecitarla. A tre anni di distanza e con l'evidenza della situazione di oggi una richiesta che torna d'attualità , unitamente alla necessità di riparare danni pesanti e sempre preoccupanti.