Condotta antisindacale: l'ha accertata il Giudice del Lavoro nei confronti del Comune di Vasto, accogliendo il ricorso avanzato dal Diccap-Sulpm, il sindacato autonomo della Polizia Municipale, rappresentativa del 75 per cento dei fischietti locali. Il sindacato contestava due delibere emesse dall'amministrazione comunale il 18 novembre scorso con cui, unilateralmente, l'ente locale aveva ripartito il fondo delle risorse per la produttività dei dipendenti. Oltre ad averle dichiarate nulle, il giudice ha ordinato al comune di astenersi dal dare esecuzione alle delibere e condannato il comune stesso al pagamento delle spese processuali. In un'articolata nota a firma del segretario provinciale di Chieti, Michele Curti, il Diccap-Sulpm ricorda come questa sia la seconda condanna per condotta antisindacale fatta infliggere al Comune di Vasto nel giro di sette mesi. ''Sono dunque i vigili i soliti cattivi - chiede polemicamente Curti - ai quali non va mai bene nulla, o è l'amministrazione che viola ripetutamente le leggi? E' del tutto evidente che il comportamento di chi amministra la città, da oltre un anno e mezzo a questa parte, è quello di chi ignora le regole o, se le conosce, se ne infischia, così come se ne infischia di di spendere allegramente migliaia di euro di soldi pubblici per pagare consulenti e spese legali''. Nell'esprimere rammarico per il pagamento di queste spese, che ricade sulla collettivita', il sindacato autonomo, che ringrazia l'avvocato Andrea Bracone, conferma che si vedrà costretto a ricorrere all'autorità giudiziaria fino a quando il Comune violerà le regole. A breve sarà indetta una conferenza stampa per illustrare alla città i gravi problemi che affliggono il servizio di Polizia Municipale.