E' stata presentata questa a Roma la nona edizione de 'La Guida Blu' con la selezione delle località balneari e delle spiagge più accoglienti d’Italia, con l’elenco aggiornato degli alberghi per l’ambiente che si fregiano dell’etichetta ecologica (ecolabel) di Legambiente Turismo. La guida è di 320 pagine a colori ed è già disponibile in libreria. «Quelli che ogni estate suggeriamo come meta di vacanze nella Guida Blu – ha commentato Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – sono luoghi che hanno scommesso sulla qualità. Qualità nella gestione del territorio, nell’erogazione dei servizi, nella manutenzione dei centri storici, nell’offerta enogastronomica: proprio grazie a queste caratteristiche sopravvivono alla crisi, perché la qualità italiana è un prodotto che non conosce flessioni». «Legambiente ha selezionato 286 località balneari tra i quelle indicate dal Touring Club, sulla base dei dati raccolti sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità, dati integrati dalle valutazioni espresse dai circoli locali e dall’equipaggio della Goletta Verde – spiega Luzio Nelli, della segreteria regionale di Legambiente Abruzzo – Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate alle migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite basate su parametri che rispondono a requisiti chiave definiti in ambito europeo con il contributo della rete delle ecolabel, che seguono i criteri del progetto Life “VISIT” e che hanno portato alla creazione di 7 microaree: paesaggio e territorio; accoglienza e sostenibilità turistica, mare e spiaggia, sub, oltre il mare, disabili, sostenibilità ambientale. A ciascun comune è stato assegnato un punteggio da 1 a 100, poi sintetizzato nell’assegnazione delle vele». L’Abruzzo si colloca al quarto posto nella classifica delle regioni italiane per la media di vele assegnate, preceduto da Sicilia, Puglia e Toscana (al primo posto). In pole position tra le dieci località selezionate c’è Rocca San Giovanni, fra le 38 località italiane ad aver conseguito 4 vele. Tre vele vanno nel Teatino ad Ortona, San Vito Chietino e Vasto, e nel Teramano a Roseto degli Abruzzi e Pineto; due vele a Torino di Sangro e Martinsicuro, mentre ad Alba Adriatica una vela. Secondo la guida, tuttavia, la qualità ambientale migliore la si trova solo a Rocca San Giovanni e poi nel Teramano (Pineto, Roseto e Tortoreto). Tutte le località esaminate sono predisposte per accogliere disabili motori. Il lago di Scanno è presentato con 4 vele. «La qualità della costa abruzzese tuttavia – concludono Angelo Di Matteo e Luzio Nelli – è continuamente messa a repentaglio dai processi di petrolizzazione e dalle diverse iniziative di cementificazione che rischiano di compromettere le spiagge di maggior pregio, con forti ripercussioni anche sul turismo, che è uno dei motori propulsori della regione e trova in questi luoghi l’elemento di maggior forza. L’associazione invita pertanto le amministrazioni ad operare con lungimiranza». Per rendere onore alle nostre spiagge, la mattina di domenica 31 maggio i circoli abruzzesi di Legambiente aderiranno alla manifestazione Legambiente “Spiagge e fondali puliti”.