E' ufficialmente fuori dalla maggioranza di centrosinistra che amministra la città di Vasto il consigliere comunale Massimiliano Montemurro. Eletto nella Margherita e successivamente confluito nel Partito Democratico è in procinto di candidarsi con l'Udc alle elezioni provinciali di Chieti. Montemurro ha comunicato al sindaco Lapenna ed al presidente del Consiglio comunale e coordinatore cittadino del Pd Giuseppe Forte la sua decisione. "La mia insofferenza - motiva il consigliere Montemurro - deriva dal sentirmi inutile e incapace di poter dar fiato a quanti urlano il disappunto per i disservizi che di volta in volta incontrano nella quotidianità . La mia attività consiliare è stata caratterizzata da un alacre attività propositiva finalizzata all’adozione di provvedimenti utili alla collettività , ma spesso le mie proposte sono rimaste inascoltate. La mia decisione è schiva da qualsivoglia utilità personale; ho improntato la mia vita al rispetto del prossimo e delle esigenze altrui che verranno sempre, e dico sempre, anteposte alle mie. Questo vuol essere unicamente l’ennesimo tentativo a voler pungolare l’attuale amministrazione al fine di concretizzare il programma da tutti noi sottoscritto e condiviso. E’ nel rispetto dei miei elettori che pur uscendo dalla maggioranza, mi riserverò di votare di volta in volta secondo coscienza in base all’utilità effettiva degli atti proposti, facendo una forte opposizione dinanzi a provvedimenti che non preserveranno il bene comune e soprattutto la nostra Vasto". Massimiliano Montemurro, in ordine di tempo, è l'ultimo consigliere comunale a lasciare il Pd. Prima di lui lo avevano fatto Luciano Gentile, Nicola D'Adamo e Ivan Aloè. Francesco Piccolotti, dimessosi da assessore provinciale e in lizza per una presenza alle prossime elezioni in una lista di sostegno al centrodestra e al candidato presidente Enrico Di Giuseppantonio, ufficialmente, è ancora del Pd. Con l'ingresso di Giuseppe Di Paolo al posto di Antonio Russi ora sono dodici i consiglieri comunali del partito. Per la maggioranza di centrosinistra ad essi vanno aggiunti i due esponenti di Rifondazione Comunista, Vicoli di Forte per Vasto e Sabatini dell'Italia dei Valori e l'indipendente Luciano Gentile che pur abbandonando il Pd era rimasto nell'"alveo" del centrosinistra (totale 17, numero comunque tutt'altro che certo).