Si è conclusa nei giorni scorsi a Milano la finale della XXI edizione del Concorso dell´Unione Europea - selezione italiana - dei giovani scienziati. Sono stati scelti 24 progetti italiani e 3 invitati dal Belgio, Repubblica Ceca e Messico. I giovani finalisti, presenti alla mostra, sono stati complessivamente 71: 63 dall´Italia e 8 dall´estero. Al Concorso hanno partecipato quattro progetti dell´Abruzzo, tra cui quello di tre studenti del Liceo Scientifico "Raffaele Mattioli" di Vasto, Germana Battista, Nicolò Fabrizio e Ana Maria Mirt. Il progetto dei tre ragazzi del liceo vastese è risultato tra i primi non ammessi, secondo i rigidi criteri di valutazione della Giuria del Fast (Fondazione delle Associazioni Scientifiche e tecniche) e a causa dello spazio limitato disponibile per l´esposizione. A seguito del terremoto che ha colpito l´Abruzzo, la Federazione ha ritenuto doveroso dare un tangibile segno di attenzione e di incoraggiamento ai tre giovani, recuperando il loro studio e offrendo loro un´opportunità per facilitare il superamento della difficile esperienza. Battista, Fabrizio e Mirt sono stati, quindi, presenti anche loro alla bellissima mostra espositiva, presentando il progetto "Sos ambiente. Studiamo l´Abruzzo per capire l´intero sistema". Abbiamo chiesto alla prof.ssa Rosa Lo Sasso, organizzatrice instancabile della "Settimana della Scienza" e da tempo impegnata nella formazione scientifica dei giovani del Liceo Mattioli in che cosa consiste il lavoro dei suoi tre studenti. "Sempre più frequentemente - risponde - in campo scientifico, si sente parlare di geomedicina: una nuova disciplina che ingloba al suo interno geologia e medicina e che si propone di analizzare l´influenza del suolo terrestre su alcune malattie che colpiscono la specie umana. Il progetto di Ana Maria, Germana e Nicolò nasce dall´esperienza scolastica: un ciclo di lezioni pomeridiane durante le quali le due ragazze e il giovane hanno acquisito nozioni basilari di geologia e le conoscenze relative ad alcuni elementi chimico-geologico che influiscono sulla salute, quali radon, fluoro, arsenico, iodio, carbonio. Gli studenti - ha aggiunto la prof.ssa Lo Sasso - sono rimasti talmente colpiti dall´argomento che hanno deciso di affrontare uno studio sul territorio della regione, analizzando le diverse composizioni del radon, ritenute uno dei principali agenti cancerogeni, e alcuni giacimenti petroliferi. La ricerca - ha concluso la prof.ssa Lo Sasso - ha dimostrato quanto siano forti queste problematiche ambientali e quanto incidano sulla salute. E´ inevitabile l´auspicio per un corretto sfruttamento ed utilizzo del suolo del Pianeta, al fine di garantire un presente e un avvenire migliore per tutti". Grande soddisfazione ha espresso, per l´eccellenza dimostrata da Ana Maria, Germana e Nicolò, il dirigente scolastico, prof. Nicolangelo D´Adamo.