Francesco Piccolotti fuori dal centrosinistra e dall’amministrazione Coletti per sostenere, alle elezioni di giugno, Enrico Di Giuseppantonio, candidato del centrodestra allo scranno più alto della Provincia di Chieti. Si dimetterà, probabilmente, l’assessore al Lavoro della Giunta guidata da Tommaso Coletti. Passa dall’altra parte: nella sfida tra lo stesso Coletti e Di Giuseppantonio, sindaco Udc di Fossacesia appoggiato dal Pdl, Piccolotti sosterrà il secondo (terzo candidato presidente è Bruno Di Paolo di “Giustizia sociale”).
Nel 2004, il farmacista trentasettenne aveva raccolto nella lista della Margherita il 20% dei voti nel collegio Vasto 2, primo degli eletti in tutto il Chietino. Le dimissioni dalla Giunta provinciale significheranno anche l’uscita non solo dal Pd, ma anche dalla maggioranza che sostiene il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. Piccolotti, infatti, è anche consigliere comunale. Una grana ulteriore per il primo cittadino, già alle prese con i mal di pancia di diversi membri dell’assemblea di palazzo di città. Il tutto mentre nel minestrone della politica continuano i rimescolamenti. Altri passaggi dal centrosinistra al centrodestra: Massimiliano Montemurro dal Pd all’Udc, dove sarà con tutta probabilità il candidato nel collegio Vasto 2. Tra i centristi alleati con i berlusconiani si dovrebbe rivedere anche Francesco Romanelli, ex segretario cittadino dell’Italia dei valori, ora vicino agli uomini di Di Giuseppantonio. Lui o il farmacista Vincenzo Giovannelli a Vasto 3. Nelle file dei dipietristi, invece, 2 caselle su 3 sono già riempite: l’assessore comunale al Commercio Francescopaolo D’Adamo al collegio 1 ed Eliana Menna (ex assessore alle Politiche sociali quando era leader locale di Rifondazione comunista) al 3. Su Vasto 2, il capogruppo, Corrado Sabatini, ha rifiutato la candidatura, che dovrebbe spettare ad un giovane, forse Fabio Cedro, responsabile giovanile dell’Idv. Tutto deciso in Sinistra e libertà (composta da Sinistra Democratica, Partito socialista, Verdi Unire la sinistra, oltre al Movimento per la sinistra capeggiato da Niki Vendola): candidato unico sarà l’avvocato Michele Sonnini, già consigliere comunale dei Ds. Non è finita. Il nome dell’ex esponente dei Verdi e di alcune liste civiche Ivo Menna compare sui della Democrazia Cristiana, che pure fa parte della coalizione berlusconiana. Che sia vicino anche lui al “salto della quaglia”?