In carcere sono finiti un 42enne, di Napoli, e un 29enne, di Pompei. Entrambi, da qualche tempo, risiedevano a Vasto: il primo è stato bloccato a Scampia, uno dei quartieri della città partenopea, il secondo a Vasto Marina.
Le accuse nei loro confronti sono incendio d'auto, lesioni gravi, porto abusivo di arma in luogo pubblico e minacce. Gli episodi a loro contestati, hanno raccontato questa mattina nel corso di una conferenza stampa il dirigente facente funzione del Commissariato di Polizia Katia Basilico ed il capitano della Compagnia di Vasto dei Carabinieri Giuseppe Loschiavo, sono avvenuti tra il 18 ed il 19 marzo scorso. Tutte e due eclatanti e preoccupanti.
Nella notte del 18 l'incendio doloso, a Vasto Marina, in un complesso residenziale di località 'Pompa dell'Acqua' nei pressi della Statale 16 Adriatica in direzione San Salvo, di tre auto, due di proprietà di un commerciante vastese ed una terza parcheggiata nelle vicinanze. Il 19, intorno alle 6 del pomeriggio, si registrò una violenta aggressione all'interno del bar pasticceria "Pierrò", in viale Giulio Cesare. In due entrarono nel locale dirigendosi verso un giovane avventore, colpito alla testa dal calcio di una pistola, minacciando altri, per poi allontanarsi di tutta fretta dal locale sparando un colpo (probabilmente l'arma era ad aria compressa) in alto. Un'azione spregiudicata, dettata, con ogni probabilità , da intenti di ritorsione nei confronti del giovane colpito. Entrambi i fatti, secondo le ricostruzioni degli invetigatori, sono riconducibili ai due arrestati.
L'indagine, che ancora continua, è stata coordinata dal Procuratore Capo Francesco Prete e dal sostituto Irene Scordamaglia. L'operazione, in simultanea, è scattata a Vasto Marina e Scampia e gli arresti sono stati operati pressoché in contemporanea con l'ausilio, nell'episodio in terra campana, dei Carabinieri della stazione di Scampia della Compagnia di Napoli Stella. Soprattutto l'episodio del Pierrò aveva suscitato scalpore e allarme sociale a Vasto per le modalità del suo sviluppo.