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LA RELAZIONE SULLA 'PAOLUCCI' CONSEGNATA AL SINDACO: I RILIEVI OPERATI NEL PLESSO NELLA GIORNATA DI VENERDI'

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“E’ rimasta com’era prima del terremoto”. E’ stato l’ingegner Michele Guastadisegni a compiere venerdì pomeriggio un sopralluogo all’interno delle scuole medie “Paolucci” di Vasto. Lo ha fatto su incarico del Comune e, al termine delle verifiche, ne ha comunicato l’esito al sindaco, Luciano Lapenna. Ma del contenuto di quella comunicazione non vuole parlare: “Era rivolta a lui” e, in ogni caso, “sarà lui a decidere” se possono riaprire. I genitori dei 700 alunni aspettano. Hanno già detto che vogliono vedere i documenti che assicurino l’agibilità dell’edificio scolastico di via Madonna dell’Asilo. La riapertura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado è prevista per lunedì. Nei giorni scorsi, erano state pubblicate foto che ritraevano crepe all’interno delle “Paolucci”. La presidenza dell’istituto aveva negato si trattasse di immagini relative agli interni del plesso scolastico e il Comune aveva preannunciato un esposto alla magistratura con l’ipotesi di procurato allarme a carico dei giornalisti che le avevano pubblicate sollevando la questione dopo aver raccolto le preoccupazioni dei genitori. Il responsabile della sicurezza delle “Paolucci”, l’architetto Claudio Sabatini, sostiene che “ci sono solo crepe superficiali, con linee di fessurazione degli intonaci per naturali fenomeni d’assestamento. Il riverbero del terremoto non ha prodotto alcun danno. Le fessurazioni erano già note e si è colta l’occasione per tamponarle”. Le parole dell’ingegner Guastadisegni sembrerebbero confermare questa versione: le crepe sono precedenti al sisma che il 6 aprile ha devastato L’Aquila e “non sono attribuibili al terremoto”, sostiene il professionista incaricato dal Comune di eseguire il sopralluogo. La scuola “è rimasta com’era prima del terremoto”, fermo restando che “è una scuola vecchia”, costruita prima della terribile scossa di San Giuliano e, dunque, non rispetta la normativa antisismica emanata a seguito del terremoto del 2002.
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