Un incontro con le diverse realtà che operano all'interno del bacino portuale di Vasto, con i rappresentanti dell'autorità marittima, delle istituzioni e delle forze dell'ordine del territorio. Visita, questa mattina a Punta Penna, dell'arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte. Accolto dal comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo, il tenente di vascello Fabio Occhinegro, Forte è stato prima di tutto fatto salire a bordo di una delle motovedette in dotazione al Corpo Guardia Costiera locale, effettuando un giro 'panoramico' lungo la costa. Poi l'arrivo negli spazi antistanti la sede del Circomare. Tra gli altri presenti, il Direttore Marittimo Abruzzo e Molise, il capitano di vascello Antonio Basile, il comandante della Capitaneria di Porto di Ortona, il capitano di fregata Giuseppe Famà , il vice prefetto di Chieti Luciano Conti, i sindaci di Vasto, San Salvo e Torino di Sangro, Luciano Lapenna, Gabriele Marchese e Domenicantonio Pace, il Procuratore Capo della Repubblica Francesco Prete ed i vertici delle forze dell'ordine del Vastese. Presente per l'occasione anche il tenente di vascello Ivan Savarese, predecessore di Occhinegro al comando dell'Ufficio Circondariale Marittimo vastese. Nel suo discorso monsignor Forte ha toccato i temi della crisi economica: "E' stata la menzogna dell'economia virtuale a portarci a queste condizioni - ha tra l'altro detto - e sorge la necessità di tornare innanzitutto all'economia reale, al quotidiano impegno, al sacrificio, tutte situazioni che trovano concretezza in un posto come questo, il porto di Vasto, nel vostro lavoro e nelle vostre attività ". Poi l'apprezzamento per quanto fatto dalla Guardia Costiera. "Nel mio breve giro sulla motovedetta ho potuto ammirare un ambiente straordinariamente bello e ribadisco qui la conferma dell'importanza della sua tutela, anche da parte dell'autorità marittima". Tornando al discorso crisi il vescovo ha evidenziato alcune priorità necessarie nell'affrontarla. E le parole chiavi, in questo caso, sono "sobrietà , solidarietà e speranza". Monsignor Forte ha quindi posto l'accento sull'iniziativa della Chiesa locale del cosiddetto 'microcredito sociale', un fondo di garanzia con le offerte raccolte nel territorio per dare sostegno e aiuti alle famiglie in difficoltà . L'auspicio, infine. "Che questa crisi globale possa essere l'occasione giusta per una rinascita e per l'affermazione di una società più giusta".