Prosegue a suon di ricorsi e ruspe l’iter attraverso il quale l’Amministrazione vastese vuole eliminare dalla spiaggia tutte le recinzioni degli stabilimenti balneari. "Una richiesta sollecitata della popolazione e concretizzata con un impegno della maggioranza", afferma l’assessore Anna Suriani spiegando che "il piano del demanio regionale, recepito dal piano di Vasto, non prevede la sanatoria per le recinzioni". Una prima riunione tra balneatori ed amministratori si è tenuta nel febbraio 2007 dove, ancor prima di iniziare il braccio di ferro, è stato sollevato il problema delle recinzioni e dei liberi accessi al mare. «Era una occasione - spiega la Suriani - per cercare una soluzione che fosse frutto di una mediazione e non, invece, di un atto di forza». Nello specifico però, dalla parte degli imprenditori, è stato concretizzato poco o nulla. Tre mesi dopo, infatti, è partita la lettera ai balneatori invitandoli alla rimozione delle recinzioni. "Ma, ad attivarsi – spiega l'assessore Suriani - sono stati soltanto lo stabilimento ‘Zio Fiore’ e l’Hotel Europa". Un numero sicuramente inferiore rispetto alle diverse concessioni balneari le cui reti perimetrali presentano profili di illegittimità . Vi sono, invece, altri stabilimenti le cui recinzioni erano state regolarmente autorizzate nel 2002 e presenti nel titolo concessorio: inattaccabili, quindi, dagli uffici comunali. In quest’ultima categoria rientrano ‘Mimì’ di Molino e i due stabilimenti di Sallese, ‘La Bussola’ e ‘Lido del Sole’". Assessore ciò vuol dire che mentre ovunque si deve rimuovere, questi tre lidi possono continuare a godere delle recinzioni? "No, assolutamente. Il Comune di Vasto, allo scadere della concessione demaniale di questi due imprenditori (31/12/2007), ha inteso rinnovarla apportando una parziale modifica al titolo concessorio: è stato posto il divieto anche a loro, quindi, di mantenere, posizionare/realizzare recinzioni in forza del nuovo Piano del Demanio Marittimo". Una condizione, quella stabilita dall’Amministrazione, pena il mancato rinnovo della concessione. Ed è prevalentemente su questo "sine qua non" che ha presentato ricorso al Tar il lido ‘La Bussola’. I giudici amministrativi, con sentenza del 5 marzo, hanno sancito la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale sulla base dell'impulso dato dal Comune al rilascio di una nuova concessione, con caratteristiche e contenuti conformi a quel che stabilisce il Piano del Demanio Marittimo relativamente alle recinzioni. Entro quanto tempo assessore riuscirete ad eliminare tutte le recinzioni? "Sicuramente, nel minor tempo possibile, spero entro quest’estate. Alla luce di queste sentenze mi auguro che gli imprenditori provvedano da soli a regolarizzare la loro situazione; altrimenti - conclude l’assessore - saremo costretti a nuovi atti di forza".