Di Pietropaolo al posto di Eliana Menna. Del Prete lascia (i Servizi) e raddoppia (oltre al Turismo, ora anche i Lavori pubblici). Anna Suriani mantiene l'Urbanistica, ma cede la Pianificazione territoriale al sindaco, che si terrà anche la Cultura. E su quest'ultima delega, che era dell'Italia dei valori, malumori in vista: Francescopaolo D'Adamo, assessore di riferimento dei dipietristi, dovrà abbandonare gli uffici di Palazzo d'Avalos per occuparsi di Commercio, Arredo urbano e Ufficio relazioni col pubblico. Le decisioni di Luciano Lapenna non sono ancora ufficiali ma, salvo clamorosi colpi di scena dell'ultim'ora, dovrebbero essere queste. Il primo cittadino di Vasto le ufficializzerà a breve. Nel tardo pomeriggio di oggi, il Partito democratico si è riunito. Facile prevedere che al centro del vertice ci fosse il Lapenna-bis. E la cena di domani sera al Palace Hotel di Vasto Marina, a questo punto, assumerà i toni del vertice ufficiale. Dinanzi ad un menù a base di ''Pata Negra'', il prelibato prosciutto spagnolo, non si potrà che discutere del rimpasto. Lapenna, secondo fonti di palazzo di città , avrebbe deciso la nuova squadra di governo. Domenico Molino manterrà la delega alle Finanze, cui sommerà quella al Personale (di cui, fino ad ora, si è occupato lo stesso Lapenna). Il vice sindaco Nicola Del Prete aggiungerà al Turismo i Lavori pubblici, fino ad ora competenza di Vincenzo Sputore, cui lo stesso Del Prete cederà i Servizi. Vigili urbani e Patrimonio le altre deleghe dell'ex arbitro di calcio. Lina Marchesani (che aveva Ambiente, Commercio e Viabilità ) si occuperà di Scuola, Trasporti e continuerà a gestire il settore Ambiente. A Nicola Tiberio (ex Trasporti e Scuola) toccherà lo Sport, mentre Rifondazione comunista avrà quello che aveva chiesto: fuori Eliana Menna, dimessasi dal partito dopo la mancata elezione in Consiglio regionale, dentro il responsabile del Ser.T di Vasto, dottor Donato Di Pietropaolo, che si occuperà dei Servizi sociali. Non cambierà probabilmente nulla, invece, per Rocco Cerulli: rimarrà ad Anagrafe, Sistema informatico comunale ed Attuazione del programma. Dimezzato l'assessorato di Anna Suriani, la cui permanenza in Giunta nei mesi scorsi era stata messa in discussione da alcuni settori della maggioranza: l'esponente di Sinistra Democratica manterrà l'Urbanistica, ma perderà la Pianificazione territoriale, che il sindaco ha deciso di tenere per sé (evitando, in questo modo, di essere tirato per la giacchetta dai molti che volevano l'assessorato più desiderato nel centrosinistra). Lapenna si riprenderà anche la Cultura, gestita fino ad ora da Francescopaolo D'Adamo, per cui proporrà le competenze su Commercio, Arredo urbano e Ufficio relazioni con il pubblico. Una scelta che l'Italia dei Valori non gradirebbe: troppo poco, per un partito che alle elezioni regionali ha superato il 15%. Per questo, alla cena di domani sera qualche sedia potrebbe rimanere vuota. E il celebre prosciutto spagnolo risultare più salato del previsto.