I disagi e la situazione di emergenza determinati dall'ultima violenta ondata di maltempo che ha colpito Vasto al centro, questa mattina, di una conferenza stampa tenuta dal sindaco Luciano Lapenna e dall'assessore ai Servizi Nicola Del Prete. ''Dopo aver avuto la prima allerta nella giornata del 13 febbraio - ha detto Lapenna - abbiamo subito attivato l'unità di crisi della Protezione Civile che ringrazio per il grande lavoro che ha svolto. I problemi più seri li abbiamo avuti nei giorni 18, 19 e 20 febbraio. Ma siamo stati pronti''. Di fronte alle critiche ed alle polemiche sollevate, da diversi cittadini e da esponenti della minoranza, sull'inefficacia della gestione dell'emergenza, Lapenna ha evidenziato il lavoro di ''ben cinque ditte specializzate da noi incaricate, oltre ad un nostro mezzo e a venti operai, dieci nostri e dieci della Pulchra. La protezione Civile ha garantito, 24 ore su 24, l'operatività di quindici unità lavorative. Molto ha fatto anche la Provincia di Chieti. Per quanto riguarda gli interventi, la priorità è stata data alle realtà strategiche (ospedale, caserme, carceri, chiese). Molti sono stati anche gli interventi per soccorrere e portare aiuto ad anziani e malati. Centinaia quelli per soccorrere gli automobilisti. Un grande lavoro è stato svolto dai volontari delle Giacche Verdi''. Purtroppo pesante, poi, il 'bollettino' di quanti, scivolati in strada (altri episodi sono stati registrati anche questa mattina), hanno avuto seri problemi, ricorrendo alle cure del pronto soccorso, sicuramente più delle cinque annunciate da Lapenna (tra il 18 e il 20 i dati del primo cittadino) le persone che hanno dovuo fare ricorso alle cure dei sanitari in tutto questo ultimo periodo. Una situazione, quest'ultima, aggravata negli ultimi giorni non tanto per la neve fresca ma quanto per l'infido ghiaccio formatosi in diversi punti. Il peggio, ad ogni modo e per fortuna, sembra passato. Infine un'esagerazione: i 600 chilometri di strade vastesi sottolineate dal sindaco durante la conferenza stampa. Ameno tre volte tanto quella che è la realtà.