Sarà il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, a decidere, entro la fine della settimana, sul rimpasto di Giunta e sui provvedimenti che riguardano i dirigenti comunali. E' quanto emerso al termine del vertice di sabato pomeriggio tra il primo cittadino e i consiglieri comunali di maggioranza. Quattro ore in cui non sono mancate tensioni. Qualche consigliere avrebbe anche minacciato di uscire dalla coalizione di centrosinistra per proseguire da indipendente la seconda metà del mandato. ''E' innegabile - ammette Peppino Forte, presidente del Consiglio comunale e commissario cittadino del Pd - che ci siano state riflessioni ad alta voce e che sia emersa qualche critica nei confronti degli assessori. Il sindaco ha presentato un documento in cui ha ripercorso le tappe che hanno segnato i primi due anni e mezzo della sua amministrazione'', in particolare nella riscrittura delle regole in materia urbanistica e commerciale, ma ha anche individuato gli obiettivi futuri in base al programma elettorale del 2006. Un documento che, però, non avrebbe fatto breccia nella maggioranza. La discussione è stata accesa. Anche perché il momento è delicato: c'è in ballo un rimpasto di Giunta i cui criteri non sono ancora ben chiari. Rifondazione comunista deve risolvere il problema che si trascina da un mese. E sembra che voglia chiedere la rimozione di Eliana Menna, l'assessore alle Politiche sociali. Dimessasi dal partito, la Menna è rimasta in Giunta come indipendente. La sua uscita determinerebbe una ridistribuzione delle deleghe. Una questione sulla quale Lapenna deciderà a breve. Stesso discorso per ciò che riguarda i dirigenti municipali, quasi tutti ''ereditati'' dalla precedente amministrazione di centrodestra e rimasti in larga parte al loro posto anche dopo la vittoria del centrosinistra. ''Nell'incontro - precisa Forte - non si è parlato di assetti futuri. Sono prerogative del sindaco le decisioni in merito alla composizione della Giunta e all'assetto dei quadri dirigenziali del Comune''.