E' cominciata oggi la raccolta di adesioni al ''Comitato Pro-Trignina''. Il comitato nasce per combattere principalmente la 'moda' dei comuni abruzzesi che si affacciano sulla SS 650 (Fondo Valle Trigno) di immettere i loro autovelox 'selvaggi' Lo scopo è di favorire una corposa raccolta di firme e di portarla all'attenzione dei sindaci dei Comuni della Vallata del Trigno, ai presidenti delle Province di Chieti e Campobasso ed ai provveditori dell'Anas di Abruzzo e Molise. ''Con la raccolta di firme - dicono i promotori - chiediamo che la Trignina non sia solo una fonte di incasso per i Comuni, ma che diventi finalmente una strada decente con tutte le infrastrutture viarie organizzate. Le richieste sono: aumento del limite di velocità da 70 a 90 Km orari; impegno dei comuni o dell'Anas a rendere la strada più sicura con illuminazione nelle corsie di accelerazione e decelerazione; migliorare la viabilità di alcune uscite(si pensi a Fresagrandinaria) troppo strozzate per la circolazione; impegno dei vigili urbani a non nascondersi per cercare di multare i poveri cittadini che utilizzano tutti i giorni la strada; illuminare e creare dei punti di attesa degli autobus per i viaggiatori. Il comitato si appoggerà ad un legale per iniziare anche una azione di tutela e di difesa contro 'autovelox selvaggio'''. Il coordinatore del comitato è Antonio Turdò. Per informazioni si possono contattare i numeri: 333.1077384 (Antonio) e 348.7234050 (Nicola).