Riceviamo e pubblichiamo: ''Caro Direttore ho lavorato nel 1992/1993 presso una ditta di trasporti locale che distribuiva materiale scolastico in tutta Italia e tra queste la Sicilia. Il primo ricordo che ho di questa Regione è la sua suggestiva bellezza, ma immediatamente dopo il Corteo anti-mafia che ho visto per l'assassinio di Salvo Lima a Palermo. Ho lavorato e trasportato arredi anche a Corleone e Totò Riina era ancora latitante. Ho visto i volti terrorizzati di ragazzi in divisa armati fino ai denti, a combattere qualcosa molto più grande di loro e allo stesso tempo molto palpabile. Come non ricordare i due Magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che rei di aver mosso troppo le acque, di aver cercato di cambiare questa martoriata Nazione, hanno offerto le loro Vite per portare a termine il loro Dovere. Proprio quel Senso del Dovere e il Senso dello Stato che quotidianamente viene macchiato da qualcuno che dal suo posto di responsabilità cerca un mero vantaggio economico e personale. Quante parole, quanti buoni propositi, quanti slogan... ma lo Stato in quell'episodio, in tanti episodi è momentaneamente assente. Insomma ho notato come in tante Città anche vicine a noi (vedi Lanciano) hanno intitolato strade ai due Magistrati (Falcone e Borsellino) e mi sono domandato se in futuro anche a Vasto si poteva ricordare la Memoria del Loro Sacrificio per la lotta alla mafia e alla delinquenza con l'intitolazione di una strada. Cordiali saluti, Davide Delle Donne''. Pubblichiamo volentieri la nota del nostro lettore, ricordando anche la pressante, e fin qui purtroppo inascoltata richiesta, del portavoce del Comitato ''Un quartiere per Vivere - San Paolo Vasto'', Antonio Colella, di intitolare una via, una piazza o un parco alla loro memoria.