A cinque mesi dagli arresti che decapitarono la Giunta regionale d'Abruzzo guidata da Ottaviano Del Turco un'latra 'bufera' giudiziaria investe uno degli esponenti politici di spicco in Abruzzo. Il sindaco di Pescara e segretario regionale del Partito Democratico, Luciano D'Alfonso, è stato arrestato dalla Polizia giudiziaria su ordine della Procura della repubblica di Pescara con l'accusa di concussione, truffa, peculato, falso ideologico e associazione per delinquere. D'Alfonso, che si trova agli arresti domiciliari, è stato arrestato insieme ad altre due persone tra cui il gestore dei servizi cimiteriali, l'imprenditore Massimo De Cesaris, ed il suo ex braccio destro al Comune del capoluogo adriatico, Guido Dezio. L'inchiesta si riferisce all'appalto per i cimiteri e alla sistemazione dell'area di risulta di fronte alla stazione ferroviaria.