Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

DI PIETRO E LA 'POLITICA DEL FARE': RACCOGLIE LE FIRME CONTRO IL 'LODO ALFANO' AL BOTTEGHINO DEL RUZZI

Condividi su:
Ha chiesto i moduli ad alcuni collaboratori, si è sistemato al botteghino del Politeama Ruzzi ed ha invitato la gente a firmare contro il 'Lodo Alfano'. 'Politica del fare', definizione a lui tanto cara, concretizzata questa sera a Vasto dal leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. E' rimasto un buon quarto d'ora Di Pietro a raccogliere le adesioni a quella che è la battaglia referendaria dal suo partito messa recentemente in campo contro la legge che prevede la sospensione dei processi penali eventualmente in corso contro le quattro maggiori cariche dello Stato (presidente della Repubblica, del Senato, della Camera dei Deputati e del Consiglio dei Ministri). Ha segnato i nomi, ha siglato i numeri delle carte d'identità, si è dato da fare, insomma, spronando i ''suoi'' a proseguire con impegno. E' stata la 'curiosa' conclusione della manifestazione elettorale che ha visto protagonista Di Pietro sul palco del Ruzzi, a sostegno dei candidati del territorio alle prossime elezioni regionali, in particolare il capolista in provincia di Chieti, Paolo Palomba e, tra gli altri, Patrizia De Caro e Valentino Di Carlo. Quasi un'ora di interventi, aperti dal saluto e dall'introduzione di un'emozionata De Caro, andati avanti con le dichiarazioni di Palomba e conclusi con la relazione finale dello stesso Di Pietro. Accenni non potevano mancare alla situazione politica nazionale (e diverse le 'punture' polemiche nei confronti del Governo Berlusconi), ma soprattutto la tematica maggiormente trattata è stata quella della prossima competizione elettorale. E, dopo aver sottolineato il suo continuo ottimo rapporto con la città di Vasto, l'ex ministro delle Infrastrutture ha ricordato che proprio da Vasto (in occasione della prima giornata della Festa nazionale dell'Italia dei Valori a Palazzo d'Avalos) è partita la candidatura di Carlo Costantini alla guida della Regione, inizialmente isolata ma che alla fine ha visto la convergenza su di essa dell'intera coalizione di centrosinistra. Una candidatura volta al rinnovamento, alla competenza ed alla capacità di poter interpretare le aspettative di buon governo degli abruzzesi. Accorati appelli, saluti e applausi dal pubblico prima di mettersi a raccogliere le firme, di numerosi cittadini, assieme ad altri attivisti dell'IdV. E chi ha voluto firmare ha ricercato di più il 'timbro' del 'Tonino nazionale'...
Condividi su:

Seguici su Facebook