E' morta a 25 anni, stroncata da un malore fulminante, tra le braccia del marito, Luca Nicotra. Tragica fine per una giovane ricercatrice di San Salvo, Mauriana Pesaresi, dottorando in Informatica all'Università di Pisa e presidente dell'associazione radicale ''LiberaPisa''. Mauriana, nata a Vasto da genitori romani, dopo aver condotto gli studi in Informatica in città , all'Istituto Tecnico Industriale ''Mattei'' ed essersi laureata a L'Aquila, si era trasferita a Pisa dove viveva con il marito, in un appartamento che condividevano con altri due studenti. I due stavano lavorando al computer per definire gli ultimi dettagli di una iniziativa in programma a Pisa, il ''Festival di Libertà '', che si sarebbe concluso il primo dicembre, una campagna di sensibilizzazione sul testamento biologico e per la libertà di ricerca scientifica, in cui Mauriana, che da ottobre era coordinatrice della cellula pisana dell'associazione ''Luca Coscioni'', si era dedicata anima e corpo. Tutto si è consumato in pochi drammatici istanti. Il marito, quando ha visto la moglie respirare affannosamente e perdere conoscenza, è corso a chiamare uno dei coinquilini, che studia medicina e che ha tentato le prime manovre di rianimazione. Poi il disperato sos al 118, l'arrivo in volata dell'ambulanza con medico e la corsa verso l'ospedale, inutile, perché Mauriana, purtroppo, è arrivata in ospedale già senza vita. La causa della morte va ricercata in un angioma cardiaco, un tumore che covava in silenzio e che domenica notte ha squassato il cuore della giovane, provocando la morte istantanea. Una morte che lascia interdetti: era una ragazza in perfetta salute, innamorata del marito, impegnata negli studi e nella militanza per l'associazione radicale. I genitori Maurizio e Diana, sconvolti, sono partiti per Pisa. A dare loro la terribile notizia sono stati i Carabinieri. Il sorriso di Mauriana si è spento. Isuoi funerali verranno celebrati domani mattina a Pisa. Nel fine settimana è prevista una cerimonia di commemorazione a San Salvo.
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