Due giorni di appuntamenti per la rassegna musicale ''Bernardino Lupacchino dal Vasto'', giunta alla sua ottava edizione, organizzata dal coro polifonico ''Histonium'' di Vasto, sotto la direzione artistica del maestro Luigi Di Tullio. L'appuntamento si apre oggi alle 19, presso la Cattedrale di San Giuseppe, nel cuore del borgo vecchio di Vasto, con le esibizioni dello stesso coro ''Histonium'', del coro ''Farnetum'' di Fragneto Monforte (Benevento) e del coro della Portella dell'Aquila. Domani il 'bis'. Alle ore 18 è in programma la solenne celebrazione eucaristica a San Giuseppe, che verrà animata dalla partecipazione di tre gruppi locali nell'ambito della XXIV edizione dell'''Incontro Corale Ceciliano''. Saranno protagonisti il coro ''Stella Maris'' di Vasto Marina, il coro ''San Paolo'' di Vasto ed ''I Cantori del Golfo'', sempre di Vasto. Al termine ulteriori esibizioni nell'ambito della rassegna musicale. Di scena nuovamente il coro ''Histonium'', l'associazione corale ''Giuseppe Verdi'' di Teramo ed il coro femminile ''Eos'' di Roma. La rassegna ''Bernardino Lupacchino dal Vasto'' viene proposta con la collaborazione della Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comune di Vasto, Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Fondazione N.D. Luisa Muzii Altruda. ''Un ringraziamento particolare - sottolinea il direttore artistico, il maestro Luigi Di Tullio - va anche ai parroci di San Giuseppe e Santa Maria Maggiore, don Giovanni Pellicciotti e don Decio D'Angelo, per l'ospitalità e la gentilezza che sempre dimostrano nei confronti della nostra associazione e della musica corale''. Il coro ''Histonium'' di Vasto ha iniziato la sua attività come associazione culturale nel 1973, con lo scopo di divulgare la tradizione polifonica, sia sacra che profana. Bernardino Lupacchino dal Vasto, cui la rassegna intitolata, fu compositore di grande prestigio del 500. I documenti lo dicono prete nel 1543 a Vasto, nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Nel 1552 venne nominato maestro di cappella a San Giovanni in Laterano. Aveva una predilezione particolare per lo stile declamatorio e per i testi dal linguaggio descrittivo, in sintonia con il carattere delle sue musiche.