Opere di urbanizzazione, per un totale di circa 4,5 milioni di euro di investimenti, che il Consorzio Industriale ha provveduto a far realizzare all'interno dell'area di Punta Penna. Sono state presentate questa mattina, nel corso di una iniziativa organizzata nella sede della Istonio Affilature. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Vasto Luciano Lapenna, il presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti, il presidente del Coasiv Fabio Giangiacomo ed i membri del Cda Nicola Del Prete e Manuele Marcovecchio e Gabriele Tumini, presidente dell'Assovasto, ''un'associazione - ha affermato lo stesso Tumini nel suo intervento - che può contare 1.200 addetti al settore ed un fatturato di più di 4 milioni di euro''. Tante le proposte che sono state avanzate questa mattina, tra queste quella che è stata ribadita più volte riguarda la necessità di inserire una rappresentanza della classe imprenditoriale all'interno del Coasiv da sempre ''un ente preposto a gestire il territorio''. ''Abbiamo portato a termine le opere di urbanizzazione del territorio rivedendo il progetto iniziale in modo da farlo il più rispettoso possibile delle necessità del territorio vastese - ha poi aggiunto Fabio Giangiacomo - il problema della governance è importante, in un consorzio, tanto quanto il problema delle risorse finanziarie. Siamo passati da 18 dipendenti a 12 e dobbiamo dire che sono proprio i nostri dipendenti sono quelli che portano a termine la maggior parte della realizzazione dei progetti''. Uno di questi progetti, molto probabilmente quello più importante, è stata la modifica del Prg portuale che, dopo essere stata approvata nel consiglio di amministrazione del Coasiv e nel Consiglio comunale, adesso deve passare al vaglio del ministero, ''ma pensiamo possa essere adottato già entro l'anno - ha continuato Giangiacomo - nei nostri progetti rientra anche il completamento dell'impianto di riuso dell'acqua industriale, un impianto attraverso il quale durante la crisi idrica le aziende di San Salvo ha fatto riusare le acque per le industrie facendo risparmiare molto. Vorremmo anche svincolare la zona idrica cittadina di acqua potabile da quella del consorzio di Vasto''. Foto Ercole D'Ercole