Primi effetti, a Vasto, della serie di controlli avviata dalla Guardia di Finanza nell'ambito delle domande presentate in Comune per l'assegnazione di un alloggio popolare. Sotto la lente delle fiamme gialle è finita la mole di richieste con relative comunicazioni relative al reddito ed allo stato di necessità . Dall'esame incrociato di quanto dichiarato e di quella che è, invece, l'effettiva posizione reddituale dei richiedenti sono stati individuati sei primi casi di illeciti, con evidenti incongruenze riscontrate (coinvolte persone di etnia rom, ma non solo). Altrettante, dunque, sono state le segnalazioni all'autorità giudiziaria - con gli addebiti contestati di frode e truffa allo Stato - operate dagli uomini della Tenenza di Vasto, coordinati dal comandante Gaetano Giordano. Nei mesi scorsi, su iniziativa dell'assessorato alle Politiche della Casa retto da Nicola Tiberio fu richiesta proprio la collaborazione della Guardia di Finanza per monitorare e suffragare la veridicità delle certificazioni reddituali presentate a corredo delle richieste di assegnazione degli alloggi popolari. Un lavoro di indagine che ha dunque consentito di accertare evidenti casi di 'finti poveri'. I controlli verranno probabilmente estesi anche ad altri Comuni del circondario.