Il Gup di Vasto, nell'udienza preliminare del 23 ottobre, ha assolto il dirigente del Comune, Vincenzo Marcello (difeso dagli avvocati Cieri e Gileno), l'ex parroco della parrocchia di San Paolo, il defunto don Antonio Francescomarino (difeso dall'avvocato Orsini) e Annamaria Bellano (difesa dall'avvocato Tascione), perché i fatti loro contestati non costituiscono reato. E' l'epilogo di una vicenda giudiziaria nata nell'agosto 2003, quando la sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri di Vasto avviò una serie di indagini sul Centro di Aggregazione Giovanile del quartiere San Paolo, per verificare la regolarità della gestione del ''Progetto Giovani'' del Comune. Un'iniziativa che coinvolse anche l'ex pubblico ministero Antonio La Rana. Le indagini hanno passato al setaccio quasi quattro anni di gestione e contabilità del ''Progetto Giovani''. Per Vincenzo Marcello e don Antonio - quest'ultimo deceduto l'estate scorsa - la pubblica accusa aveva contestato il reato di abuso d'ufficio; per Annamaria Bellano il reato di favoreggiamento personale in concorso con La Rana, nei cui confronti procede l'autorità giudiziaria di Bari. La decisione del Gup di Vasto comporta, a questo punto, la decadenza del reato di favoreggiamento legato alla medesima vicenda. Analogamente, La Rana dovrà essere anche liberato del carico di accuse di abuso di ufficio e favoreggiamento, contestategli a Bari per il filone relativo all'ex brigadiere dei Carabinieri Fanale, in quanto nei suoi confronti il Gip di Vasto ha recentemente emesso un provvedimento di archiviazione.