L'ultimo nome in campo, in ordine di tempo, è quello di Guido Giangiacomo (attuale assessore ai Lavori pubblici di Forza Italia) per il quale sono comparsi da qualche giorno in città i manifesti con la sua immagine, senza alcun simbolo di partito, e con lo slogan ''Vasto nel cuore''. La ''buona compagnia'', dunque, si allunga ulteriormente ed il nome di Guido Giangiacomo va ad aggiungersi a quelli di alcuni esponenti politici e della società civile già in campo da diverse settimane: Giuseppe Tagliente (Comitato Civico), Peppino Forte (Lista Forte per Vasto), Lorenzo Russo (Alleanza Nazionale) e Francesco Baldassarre (lista civica Movimento Pulito).
Quel che sembra certo, almeno ad oggi, è che di unità e coesione, in casa centrodestra come in casa centrosinistra, è sempre più improbabile parlare. Le primarie, da sempre a cuore di qualche attore della politica locale su entrambe le sponde dell'agone, si faranno praticamente al primo turno della competizione elettorale comunale, programmata il 28 e 29 maggio prossimi, ed in quelle date sembra sempre più ipotizzabile la presenza di un bel gruppone di aspiranti sindaco. A questi cinque candidati già nominati, infatti, se ne dovrebbero aggiungere, a breve, almeno un altro paio. Uno dovrebbe essere Luciano Lapenna, assessore provinciale al Turismo ed alla Cultura, per il quale dovrebbe ormai essere imminente l'investitura di larga parte della coalizione di centrosinistra (col sostegno di tutti i partiti dell'Unione ad eccezione di Verdi e forse Udeur). L'altro potrebbe essere certamente Nicola Soria, assessore alla Polizia municipale e al Commercio, che dopo il ''passo falso'' di Antonio Prospero (andata e ritorno all'Udc dopo una breve sosta, di appena ventiquattro ore, all'interno della lista al Senato della Dc-Psi) dovrebbe avere campo libero per la leadership nel partito centrista che a Vasto, alle scorse consultazioni per le comunali nel maggio del 2001, ha raccolto quasi il 17 per cento dei consensi.