''Questa è una struttura importantissima e strategica per l'intero territorio''. Non poteva essere più chiaro di così Calogero Marrollo, il presidente di Confindustria Abruzzo, che ha scelto dieci chiare parole per definire l'autoporto, inaugurato nel cuore dell'area industriale di San Salvo. Marrollo ha parlato e presenziato all'evento inaugurale, insieme all'assessore regionale ai Trasporti Donato Di Matteo, al sindaco padrone di casa Gabriele Marchese ed ovviamente a Fabio Giangiacomo, attuale presidente dell'ente che ha realizzato l'opera: il Consorzio Industriale del vastese. L'opera è ritenuta strategica non solo dagli imprenditori, ma anche dalla classe politica. Fu iniziata oltre vent'anni fa dai politici e manager pubblici che facevano capo alla Dc di Gaspari, anch'egli presente ed omaggiato da tutti i convenuti, che lo reputano in qualche misura il padre nobile dell'autoporto, perché - come detto - furono i suoi uomini a pensarla, farla progettare e far finanziare il primo lotto. Oltre a Gaspari ed ai gaspariani ci sono politici che possono essere considerati gli ''altri padri'' dell'opera, avendo fatto qualcosa per farla venire alla luce: l'onorevole Mariotti, che di San Salvo è stato sindaco e che fu presidente del Distretto Industriale, Giuseppe Giangiacomo, predecessore dell'omonimo Fabio al vertice del Consorzio, gli ex assessori alle Attività produttive Valentina Bianchi ed Antonio Boschetti (ringraziati sia da Giangiacomo che da Di Matteo). ''L'autoporto - ha scandito Fabio Giangiacomo - va ad integrarsi con il porto di Vasto, con i due caselli autostradali (Vasto Nord e Vasto Sud), con la vicina stazione ferroviaria Vasto - San Salvo, con le attigue Statali 16 e 650 (Trignina) e dovrà servire tutta l'area industriale del vastese, per questo il mio Consiglio d'Amministrazione ha decisamente voluto completarlo, realizzando gli ultimi due lotti dell'opera'', pertanto detto Consiglio può ritenersi la 'mamma' dell'opera. Dell'attuale Consiglio del Nucleo fanno parte, oltre al presidente Giangiacomo, anche i consiglieri Nicola Del Prete e Manuele Marcovecchio (anch'egli ringraziato per la collaborazione), che ha introdotto il tema della gestione, spiegando che la stessa dovrà essere affidata ad una società mista (55% ad enti pubblici e 45% a privati). L'iter per l'affidamento pare già in corso e potrebbe essere definito prima del rinnovo del governo regionale e quindi del governo del Coasiv (che sarà soggetto allo spoil sistem dopo il 30 novembre). Insomma se ci son voluti vent'anni per aprirlo, potrebbero volerci pochissimi mesi per farlo iniziare a funzionare: in effetti l'interesse c'è e lo confermano le presenze all'inaugurazione dei tanti imprenditori della logistica e dei propri rappresentanti di categoria, oltre ai sindaci del comprensorio ed a diversi amministratori provinciali e regionali pure presenti.