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DOPPIA RAPINA IN POCHE ORE: L'IPOTESI PIU' ACCREDITATA E' QUELLA DELLA MALAVITA LOCALE

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Gli investigatori hanno individuato dei sospettati. Sono tutte persone del posto. Indossavano i guanti, ma hanno lasciato tracce lo stesso. In questo gruppetto di possibili indiziati Polizia e Carabinieri di Vasto contano di smascherare i due che hanno messo insieme un bottino superiore ai 4mila euro rapinando la pizzeria ''San Nicola'', a Vasto Marina, e la tabaccheria di via Civiltà del Lavoro, al quartiere San Paolo. Uomini del Commissariato e militari dell'Arma sono sempre più convinti che siano gli stessi malviventi ad aver messo a segno entrambi i colpi e che, a differenza di quanto accaduto nel recente passato, si tratti di vastesi e non di professionisti provenienti da altre regioni, Puglia in testa. ''Stiamo vagliando la posizione di alcune persone del posto'', ha dichiarato il capitano dei Carabinieri, Giuseppe Loschiavo. Gli agenti del Commissariato, agli ordini del vice questore Cesare Ciammaichella, si sono avvalsi dei rilievi della Polizia Scientifica, compiuti sul luogo della seconda rapina, quella alla tabaccheria di proprietà di M.M., una donna di 45 anni, che non ha assistito ai fatti. Al momento del blitz degli ignoti, infatti, era sua sorella, P.M., 41 anni, che si trovava dietro al bancone insieme al figlio quattordicenne. La quarantunenne è finita al pronto soccorso dell'ospedale 'San Pio da Pietrelcina' di Vasto per lo shock provocatole dall'episodio di cui è stata vittima. Oltre 4mila euro il bottino racimolato dai rapinatori, entrati in azione in pieno giorno, completamente vestiti di nero, col volto travisato da passamontagna e con pistole giocattolo in pugno, come dimostra il piccolo tappo notato dal quattordicenne alla sommità della canna del revolver che gli è stato puntato alla tempia. Nonostante indossassero i guanti, lasciato delle tracce che saranno utili nello svolgimento delle indagini non appena, tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima, i risultati saranno certi. In nottata, intorno alle 2, agendo allo stesso modo avevano raccolto solo 90 euro dal registratore di cassa della pizzeria che si trova nella zona turistica. Il proprietario F.F., 49 anni, aveva subito denunciato il fatto ai Carabinieri. Poi, alle 11.15 il secondo raid. Non c'erano clienti all'interno dell'esercizio commerciale, ma i gestori hanno passato un brutto quarto d'ora. ''Siamo preoccupati - ha ammesso B.B., la figlia della titolare della tabaccheria - perché porte blindate e allarmi non servono, quando queste cose si verificano in pieno giorno. Studio a Roma, dove sarebbe più logico che accadessero episodi come questo. Ma quando succedono sempre più spesso in una città piccola come Vasto la cosa diventa preoccupante''.
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