Sta tornando alla normalità a Vasto e in altri nove comuni del Chietino, la situazione acqua con i rubinetti rimasti all'asciutto da sabato sera. La conferma arriva dall'ingegner Domenico Di Renzo, responsabile tecnico della Sasi di Lanciano, la società che gestisce il servizio idrico. ''Dopo aver effettuato le riparazioni in tre località, a Sant'Amico ad Archi, Pili ad Atessa e a Monteodorisio, abbiamo riaperto le reti già dalla mezzanotte scorsa - dice -. I comuni, adesso, dopo aver ricostituito le scorte nei serbatoi, provvedono a ridare acqua nelle condotte cittadine''. A chi gli chiede come mai, maltempo a parte, sia proprio il Vastese a patire di più per i ripetuti guasti (il terzo negli ultimi quindici giorni), il tecnico risponde che è per effetto della conformazione del terreno, con uno strato d'humus di 20, 30 centimetri che scorre sopra l'argilla. ''E' l'instabilità del terreno a causare frequenti smottamenti e microfrane che spaccano le condotte. Al momento la situazione è tranquilla - conclude - perché c'è solo una piccola rottura a Gissi, ma poco significativa''. Ancora questa mattina, comunque, le proteste a Vasto erano numerose, in quanto i rubinetti erano ancora a secco. Ieri sera erano stati i Vigili del Fuoco di Chieti, con un'autobotte di 13 mila litri, a rifornire l'ospedale ''San Pio da Pietrelcina''.