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Lampade da terra: guida alla scelta

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Quando si progetta l’illuminazione di una casa, è bene tenere sempre a mente la possibilità di ricorrere alle lampade da terra, alleate perfette in soggiorno e in sala da pranzo; più in generale, ideali in tutti quegli ambienti in cui non si ha la possibilità di posizionare un lampadario. Questi dispositivi possono essere usati per esempio per creare un angolo lettura nello studio o nella zona living, ma anche per valorizzare il corridoio, ambiente di casa che spesso viene trascurato.

Lo stile delle lampade da terra

Dando un’occhiata alle tante proposte in commercio, ci si può accorgere che le lampade da terra sono disponibili in vari stili: in tutti i casi, però, esse sono in grado di decorare i locali in cui vengono inserite, riuscendo a renderli molto più belli. In vista di un acquisto, è importante ovviamente individuare una lampada che si adatta alla perfezione con lo stile estetico dell’abitazione. Certo, il design non è il solo fattore a cui pensare, nel senso che si deve considerare anche la funzione che dovrà essere svolta dalla lampada. Non tutte le lampade, per esempio, assicurano una quantità di luce significativa; ma non è neppure detto che ce ne sia bisogno.

Modelli classici, ma non solo

Le piantane dei modelli di lampada da terra più classici si caratterizzano per una struttura con una configurazione tradizionale, all’insegna della funzionalità e al tempo stesso della semplicità; nella maggior parte dei casi sono realizzate in legno o in metallo, mentre i paralumi sono tipicamente in tessuto. Non di rado, ci possono essere dei diffusori in vetro anticato; ad ogni modo le lampade da terra classiche sono perfette quando si ha intenzione di illuminare un contesto raffinato. In alternativa si può optare per un modello più moderno: una proposta di design, dunque, con linee minimal, geometriche o addirittura essenziali. È il caso delle lampade ad arco, magari sostenute da steli molto esili o caratterizzate da configurazioni estrose. Il metallo e il vetro sono i materiali più utilizzati, mentre chi vuol lasciarsi ispirare dalle atmosfere nordiche può propendere per il legno.

Le alternative

Volendo si può prendere in considerazione anche l’impiego di una lampada da terra componibile. Di che cosa si tratta? Molto semplicemente della possibilità di realizzare la piantana che si desidera associando la base con un diffusore in vetro o in carta, a patto che sia compatibile; diffusore che per altro può essere sostituito ogni volta che si vuole. La praticità è, d’altro canto, il punto di forza che contraddistingue le lampade da terra con paralume. E se vien voglia di modificare lo stile della camera, è sufficiente sostituire il paralume, magari optando per un materiale diverso. Si spazia dalla carta al tessuto, con colori e forme di ogni genere. Quel che conta è che l’attacco di portalampada sia lo stesso.

A che cosa serve una lampada da terra

Come si sarà capito, una lampada da terra può essere destinata a diverse funzioni, a seconda delle esigenze da soddisfare: essa può, per esempio, rappresentare una fonte di luce unica all’interno di una camera di piccole dimensioni in cui magari non sono presenti predisposizioni elettriche; o, in alternativa, può andare a integrare la luce principale in un ambiente più grande, a supporto di faretti, plafoniere o lampadari. In un angolo lettura, la lampada da terra può essere collocata di fianco alla scrivania, al letto o al divano; invece in un soggiorno si può posizionare in prossimità del divano o del tavolo.

Le funzioni della lampada da terra

Con una lampada da terra si può ottenere una luce diffusa, vale a dire un tipo di illuminazione omogeneo che riveste in maniera uniforme l’intero ambiente. Il consiglio degli esperti è di puntare su diffusori in tinta unita e privi di coperture, o al massimo su paralumi in tessuto che abbiano una tonalità cromatica non troppo scura. Ma la lampada si può sfruttare anche per avere una luce direzionale indiretta: è sufficiente orientarla in direzione del soffitto, il quale poi la rifletterà, così che l’intera stanza venga illuminata. Invece, per mezzo di diffusori a forma conica si può generare una luce direzionale diretta, che viene orientata in basso e si usa per leggere.

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