Tutto come ampiamente previsto. Marco Marsilio, Nicoletta Verì, Thomas Schael, Etel Sigismondi, Tiziana Magnacca, Francesco Prospero ed i funzionari della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, hanno mandato un altro preciso segnale negativo alla Città del Vasto, la seconda della Provincia di Chieti per numero di abitanti residenti, la prima in assoluto per numero di presenze turistiche e la più dotata in termini di lunghezza di coste bagnate dal mare Adriatico.

I signori sopra citati hanno deciso che Vasto, dopo 40 anni, questa estate non avrà il punto di Medicina Turistica sulla spiaggia di Vasto Marina nei locali dell’ex mercato ittico.

Le guardie mediche estive riapriranno a San Vito Chietino, Fossacesia e San Salvo. La decisione è stata presa dalla direzione aziendale della Asl nel silenzio assoluto di quanti dovrebbero difendere gli interessi di questa città.

La lettera è stata firmata dal direttore generale dell’Azienda sanitaria, Thomas Schael, e dai direttori del Settore amministrativo, Giampaolo Grippa, e del Dipartimento di emergenza urgenza, Emanuele Tafuri.

Una lettera che ufficializza le scelte sulla localizzazione delle “postazioni ambulanza con autista e soccorritore”: sul litorale della provincia di Chieti. In essa si legge: “dopo approfondita valutazione tecnica, si rende necessario inserire una postazione a San Vito, area intensamente frequentata da turisti ed are in cui nel 2023 l’ambulanza presente ha eseguito 48 interventi durante i mesi estivi. Per gli stessi motivi sopra elencati” la seconda postazione sarà quella di Fossacesia Marina, comprendendo il comprensorio di Fossacesia e Torino di Sangro con 19 e 28 interventi. La terza postazione sarà posizionata a San Salvo comprendendo il comprensorio di Vasto e San Salvo, con numero di 48 e 28 interventi svolti rispettivamente nel 2023“.

Il sindaco, Francesco Menna, a questo gioco non ci sta e torna ad attaccare la Asl e la Regione che continuano a penalizzare pesantemente la Città del Vasto rea di non essere amministrata da esponenti del centrodestra.

“Una città – dice Menna – con due riserve naturali, 18 chilometri di costa e oltre 150mila presenze turistiche nei mesi di luglio e agosto non avrà la guardia medica in spiaggia. Il centrodestra continua a infierire contro la nostra città mettendo in atto anche scelte aziendali dettate dall’ideologia politica di appartenenza e non dai numeri e dai dati oggettivi. Siamo oramai – conclude Menna – al teatrino della politica e di una Asl che si muove in base alle tessere di partito”.

Tanti i messaggi di solidarietà che in questi minuti stanno giungendo al sindaco di Vasto da operatori turistici, balneatori, titolari di attività strettamente legate al turismo, da associazioni cittadine e da semplici cittadini che lo esortano ad agire.

Anche per un punto di medicina Turistica il centrodestra che amministra questa Regione sta facendo la stessa cosa che ha fatto e continua a fare per la Variante alla Statale Adriatica 16 e per l’assistenza sanitaria in generale. Il tutto, lo ripetiamo, nel silenzio davvero assordante di quanti dovrebbero difendere gli interessi di questa Città e di questo territorio che sono stati chiamati a rappresentare nelle istituzioni.

Giuseppe Forte