Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

TANTA SPAZZATURA ALLO STADIO ARAGONA DOPO IL CONCERTO DI JOVANOTTI

Condividi su:
Il concerto di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che si è tenuto allo stadio Aragona di Vasto lo scorso 10 agosto ha davvero lasciato il segno. Non tanto per l'importanza dell'evento ma più che altro per le polemiche che ne sono derivate. Nei giorni scorsi ad alzare la voce sono stati quei disabili che dopo aver prenotato con largo anticipo si erano visti relegati in un posto molto distante dal palco. Un'organizzazione davvero lacunosa visto che dopo l'evento sembrava che lo stadio fosse stato attraversato da un'orda di barbari. Teoricamente coloro i quali hanno avuto il permesso dall'amministrazione comunale di utilizzare la struttura pubblica per un evento di tale portata avrebbero, quantomeno, dovuto restituirla così come gli era stata consegnata. Così non è stato tanto che nel pomeriggio di mercoledì 13, in occasione dell'amichevole tra Pro Vasto e primavera del Lecce i tifosi adriatici, sugli spalti, per potersi sedere hanno dovuto farsi largo tra la spazzatura, di ogni genere, lasciata da chi aveva assistito al concerto di Jovanotti. Abbiamo poi inoltre appreso che Montanaro, addetto al campo della società adriatica, ha passato il pomeriggio a liberare il terreno di gioco da altrettanti rifiuti al fine di far disputare la gara amichevole. Inutile poi stare qui a sottolineare quelli che sono stati i commenti di alcuni dirigenti e giocatori della società salentina. Più che a Vasto sembrava di stare a Napoli nel pieno dell'emergenza rifiuti. La cosa grave è che a parte un dirigente comunale, che si è fatto vedere dalle parti dell'Aragona, ma solo per prendere atto dell'accaduto, di addetti comunali neanche l'ombra. Chi pagherà per ripulire lo stadio? E l'organizzazione dell'evento, che ha incamerato una bella cifra, che fine ha fatto? Non dovrebbero forse essere loro ad occuparsi di sistemare il danno creato? Inutile poi parlare del manto erboso e di come è stato riconsegnato alla città, con un campionato di serie D ormai alle porte.
Condividi su:

Seguici su Facebook