Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Autorizzati altri farmaci per la carenza del Creon, affetta da Sla lancia appello per mancanza di un farmaco

Nota del direttore generale Schael nega l’esistenza di tagli della Asl alla spesa farmaceutica

Condividi su:

L’Agenzia Italiana per il Farmaco ha pubblicato nei mesi scorsi la lista di oltre 3500 farmaci salvavita carenti in Italia. A seguito di questa emergenza sono stati disposti iter particolari autorizzativi alla fornitura, come accade per il Creon (indispensabile per i malati pancreatici) da tempo.

La Direzione Sanità della Regione Abruzzo ha stabilito che il Creon può essere prescritto solo a seguito di un piano terapeutico specifico da medici specialisti e l’autorizzazione alla fornitura solo nelle farmacie ospedaliere. A fine aprile un’ulteriore novità nella distribuzione invitando (testualmente) “anche a voler procedere in autonomia all’importazione di eventuali analoghi esteri, previa autorizzazione di AIFA”. Tra gli “analoghi” che i pazienti e i loro familiari si stanno vedendo distribuire c’è il pancreote, ovvero il farmaco in distribuzione, per esempio, dal 15 marzo in Piemonte. Rimane invariato l’iter autorizzativo.

Da oltre 20 anni sono affetta da Sclerosi multipla e artitre psoriasica con riconoscimenti di invalidità” ci ha scritto una cittadina che ci ha inviato una segnalazione nei giorni scorsi che è in cura presso l’ospedale di Reggio Emilia. “Negli ultimi mesi, essendo io una malata fuori regione, riscontro varie difficoltà nel reperire” un farmaco “nonostante abbia un piano terapeutico regolare”. “Attualmente sono senza terapia in quanto la Regione Abruzzo, la Asl Lanciano Vasto Chieti non riesce ad acquistare il mio farmaco e quello di altri pazienti nella mia stessa situazione”. 

Segnalazioni di farmaci carenti e difficoltà nella fornitura giungono da tempo anche alla stampa. Nella giornata di ieri, dopo pubblicazione su altra testata giornalistica, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Schael ha inviato una nota alla stampa dichiarando che “non ci sono tagli alla spesa farmaceutica” e che “non viene negato o, peggio, tolto niente a nessuno” e che “non sono consentiti commenti e parole in libertà, messi in giro con la pretesa di leggere e interpretare i fatti”. “Per gli oncologici abbiamo posticipato le terapie di due giorni, e solo due perché la Farmacia si è trovata a fronteggiare una condizione che in gergo viene denominata out of stock vale a dire l’esaurimento improvviso delle scorte per mancato rifornimento, che è stato poi rapidamente compensato dagli stessi fornitori riallineando i tempi – ha aggiunto Schael - i trattamenti per i malati di tumore sono stati tutti riprogrammati a partire da oggi, e alla Farmacia è stata chiesta un’attenzione aggiuntiva alla programmazione, così da evitare impasse come quello che si è verificato ma attiene a un aspetto organizzativo, non di scelte aziendali”. 

Condividi su:

Seguici su Facebook