“Questo è un ospedale vecchio ma vanta una dotazione tecnologica avanzatissima, con la Radiologia come punta di diamante”. Ha esordito così il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael all’inaugurazione della nuova Risonanza magnetica al ‘San Pio’ di Vasto, che ha mandato in soffitta la precedente, vecchia di 23 anni, e permetterà di migliorare la qualità e ampliare l’offerta diagnostica. E’ già operativa ed ha eseguito 80 esami di prova; da lunedì saranno aperte le prenotazioni al Cup.
"L’apparecchio installato, Siemens Magneton Sola - si legge in una nota della Asl -, grazie al magnete ad alto campo 1.5 Tesla consente di studiare e diagnosticare in modo preciso moltissime patologie ed eseguire esami su tutti i distretti anatomici, compresi il neurologico e il cardiologico, sui quali al “San Pio” si punta in modo particolare, senza trascurare addome e sistema articolare.
Il sistema di Risonanza Magnetica da 1.5 Tesla sfrutta i vantaggi della tecnologia digitale e, in termini di qualità e velocità, rappresenta l’ultima evoluzione dei sistemi di Risonanza magnetica".
Il direttore generale, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Francesco Menna e dell’Arcivescovo Bruno Forte, ha ringraziato gli operatori della Radiologia per il numero di esami prodotti e per l’utilizzo pieno ed efficace delle attrezzature, sia delle vecchie che di quelle rinnovate, ora che sono state sostituite tutte e la Radiologia dispone di due Tac, Risonanza e telecomandato per radiologia tradizionale di ultima generazione.
“Grazie all'impegno del direttore del Servizio Maria Amato e della sua équipe - ha tenuto a precisare Schael - nel 2024 crescerà il numero degli esami eseguiti, con un aumento del 20 per cento. Sarà un contributo importante per la riduzione delle liste d’attesa”. Nell’occasione è stata anche ricordata la fattiva collaborazione con la Radiologia di Chieti, diretta da Massimo Caulo, che ha reso Vasto sede formativa con l’invio di specializzandi.
La cura per l’umanizzazione del reparto è stata messa in luce dalla stessa Amato, che ha arredato gli ambienti con installazioni a parete che raffigurano la Riserva di Punta Aderci e i tratti più suggestivi della costa: “Sono immagini che possono placare l’inquietudine provata da chi si sottopone a un esame - ha detto - ma i nostri operatori fanno il resto, con un’accoglienza improntata alla massima cortesia”.
L’importanza degli investimenti sostenuti per il rinnovo delle tecnologie è stata sottolineata dai rappresentanti delle istituzioni presenti, come anche la scelta di partire da un ospedale periferico per la sostituzione di un parco macchine obsoleto, al fine di rispondere al meglio alle esigenze di territori lontani dalle aree metropolitane.
Supera 1, 2 milioni di euro la spesa sostenuta dalla Asl con fondi propri l’acquisto della Risonanza, arredi e lavori, realizzati da Gea Tecnologia srl in 6 mesi su progetto dello Studio Bona.