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ANCHE A VASTO IL 'MANUALE DI AUTODIFESA DEL BAGNANTE' PER IL LIBERO ACCESSO SULLE SPIAGGE

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Sabato 26 e domenica 27 luglio i Verdi della Provincia di Chieti saranno presenti nelle spiagge di Vasto, Ortona, Fossacesia e Torino di Sangro, ed il 2 agosto a Francavilla, per la distribuzione del ''Manuale di autodifesa del bagnante''. Nel manuale sono riportate informazioni utili sull'accesso agli arenili, sui prezzi alle stelle e su chi chiamare se i gestori degli stabilimenti limitano il transito e l'accesso. Viene fornito il modulo da compilare per segnalare le eventuali anomalie riscontrate. Dichiara Marialucia Santarelli, Presidente provinciale dei Verdi di Chieti: «Il 'manuale di autodifesa del bagnante' vuole tutelare quei cittadini che per motivi economici e personali non vogliono, né possono, pagare prezzi altissimi per una giornata di mare: allo stesso tempo si vuol rivendicare che il mare è un bene demaniale, che nessuno deve pagare per accedervi, e, di converso, che nessuno può essere autorizzato ad innalzare recinzioni. Si vuole inoltre ricordare che i bagnanti hanno diritto a spiagge accessibili ai disabili, a spiagge pulite, alla sorveglianza, e che si può sostare anche nelle aree sottoposte a concessione». Walter Caporale, Capogruppo regionale dei Verdi, chiama in causa direttamente Vasto: «In Abruzzo sono troppi i cancelli e le recinzioni che non solo limitano i diritti di libero accesso alle spiagge ma minano anche la sicurezza del bagnante, come a Vasto, dove ci sono oltre 800 metri di recinzione che impediscono di fatto, in caso di urgenza, il tempestivo intervento dei mezzi di soccorso, producendo quei minuti di ritardo spesso fatali per il bagnante da soccorrere. Ma è necessario denunciare anche che in località Ripari di Giobbe del Comune di Ortona, l'accesso alla spiaggia è possibile solo tramite il transito su proprietà privata e che si rischia o il pagamento al privato per il transito o la privazione dell'uso della spiaggia. Per questi motivi, ho preparato un'interrogazione regionale indirizzata all'Assessore competente con la quale chiedo chiarimenti e verifiche affinché la costa abruzzese non si trasformi in intere aree a gestione privata. Nel rispetto della libera iniziativa privata che fornisce utili servizi alla collettività, occorre allo stesso tempo - conclude Caporale - garantire il libero e gratuito accesso alle nostre spiagge nonché la garanzia di un tempestivo e pronto intervento in caso di necessità».
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