Critiche dal gruppo consiliare di opposizione di Fratelli d’Italia alle dichiarazioni del sindaco Francesco Menna in occasione dell’incontro con la stampa e i dipendenti per lo scambio degli auguri natalizi. Francesco Prospero, Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani intervengono sulla situazione debitoria municipale e all’aumento delle tariffe dei servizi.
«Realtà completamente opposta a quella descritta dal sindaco» la conclusione dei tre consiglieri comunali del partito della premier Giorgia Meloni.
«Esattamente al contrario di quanto affermato oggi dal Sindaco Menna, nella sua illusionistica conferenza stampa natalizia, il bilancio del Comune di Vasto non è sano, i debiti ci sono e sono devastanti, e infatti le tariffe e le tasse stanno per aumentare.
Non ci soffermeremo sulla situazione debitoria municipale, creata dal Sindaco Menna durante il suo primo mandato, che ha portato al commissariamento contabile (cosiddetto “piano di risanamento” preteso dalla Corte dei Conti), costituito da una voragine nei conti pubblici di 18 milioni di euro, che dovremo restituire in 15 anni.
Piuttosto, a testimonianza di quanto siano completamente false le dichiarazioni odierne del sindaco Menna-Mago Otelma, comunichiamo che la stessa Giunta Menna ha appena aumentato le tariffe dei servizi a domanda individuale. Asili nido, scuolabus, mense scolastiche, dal 1 gennaio aumenteranno di oltre il 10%, costituendo un ennesimo aggravio sulle esauste tasche dei cittadini vastesi.
Un aumento di tariffe cospicuo, pari a oltre il doppio dell’inflazione, che graverà sui bambini e sulle famiglie, aumento che serve esclusivamente per coprire i debiti fatti da Menna, che anche in questi giorni ha fatto approvare in consiglio comunale, dalla sua maggioranza, debiti fuori bilancio per oltre 1 milione di euro, che si aggiungono al disavanzo già esistente.
Una realtà, insomma, completamente opposta a quella descritta dal Sindaco: grazie a Menna e ai suoi alti dirigenti finanziari, in Comune ci sono meno risorse, più tasse, più tariffe, più deficit. E a pagare saranno, come sempre, e ancora di più in periodo di crisi, le famiglie di Vasto».