Vasto Marina: un territorio congestionato, un coacervo di depositi commerciali, depositi industriali, capannoni, residenze sanitarie, case popolari, alberghi, seconde e terze case, sfitte in inverno, distruzione paesaggistica (collina di Montevecchio), manufatti in cemento armato di improvvisati pseudo balneatori realizzati sull'arenile a pochi metri dal mare, in spregio alla legge Galasso, odiose e irritanti recinzioni di falsi proprietari, una statale che conta decine di incidenti e morti''.
Ad affermarlo è Ivo Menna, dei Verdi di Vasto, prendendo spunto dalla conferenza stampa dell'altro giorno, di Consorzio ''Vivere Vasto Marina'' e associazione ''La Bagnante'' che presentavano tutta una serie di proposte, alle forze politiche in campo per le prossime comunali, per meglio valorizzare la località balneare vastese. ''Aggiungiamo a questo quadro - prosegue Menna - la costa vastese e la scogliera, zone di pregio naturale unico, e vanto generale, oramai compromessi da nuclei residenziali recintati ed esclusivi, di noti proprietari. Così si presenta il territorio di Vasto Marina, saccheggiato e impoverito dalla speculazione e dalla totale assenza di un progetto guida! Non possiamo quindi che prendere atto con soddisfazione, finalmente, delle questioni aperte dalle due associazioni: il Consorzio ''Vivere Vasto marina'' e la ''Bagnante''. Non si tratta della solita protesta particolaristica, come spesso è accaduto in questi anni - continua Ivo Menna -, ma di una articolata proposta programmatica, un significativo impegno di democrazia partecipativa. Le questioni poste - rete fognaria, rete idrica, scarichi a mare, qualità dell'aria, dissesto idrogeologico, cementificazione selvaggia, disservizi e disagi, traffico e mobilità , collegamento concreto con Vasto città , l'ex area ferroviaria dimessa, il piano spiaggia ed infine il decentramento amministrativo di alcuni servizi sono un atto di accusa durissimo nei confronti di un centro destra che per quattordici anni ha mal governato la Città . Tutti questi problemi stanno minando le prospettive economiche del turismo fondate sulle preziose risorse ambientali. Alla base di tutto vi è sicuramente la crisi ambientale conseguente a scelte politiche devastanti che hanno compromesso il futuro di tutto il territorio. Ma a fronte di tutto ciò vi è anche la proposta di un futuro fondato sulla ricchezza di un bene come il mare, una risorsa della natura che non è solo un richiamo per il turismo, ma una concreta risorsa occupazionale per tutti coloro che sulla piccola pesca scommettono sulla loro vita contro il saccheggio e la devastazione operata dalla protetta flotta dei grandi pescherecci. I problemi sono posti!''.
''I Verdi di Vasto - conclude - raccolgono l'invito al confronto, ricordando nel contempo come da anni gli stessi problemi siano stati sollevati da questa forza politica senza però avere ottenuto risposta né dalle forze politiche né da quelle sociali. Si comincia finalmente da questo momento? Noi ce lo auguriamo''.